Sangiuliano: per me sarebbe stato in cima alle opere finanziate

Roma, 24 nov. (askanews) – “La decisione della Commissione che ha bocciato il film di Paola Cortellesi porta la data del 12 ottobre 2022. Il Ministro della Cultura allora in carica, che ha nominato la Commissione, non era Gennaro Sangiuliano che ha giurato il 22 ottobre 2022”. Il film quindi è stato “bocciato dalla Commissione nominata da Franceschini e in data anteriore alla nascita dell’attuale governo”. Lo precisa l’Ufficio Stampa del Ministero della Cultura in merito ad alcune notizie di stampa.

“Le date non mentono. La bocciatura di questo film di grande successo, diventato il simbolo della lotta delle donne contro la violenza di genere, non è imputabile a un organismo nominato dal Ministro Sangiuliano né è avvenuto in data in cui lui era in carica”, continua l’Ufficio stampa: “Spiace, infine, che questa polemica sia inserita nel discorso più generale legato a questo importante tema. Il Ministero della Cultura è in prima fila, con le sue nuove attività presentate qualche giorno fa insieme ai Ministri Giuseppe Valditara ed Eugenia Roccella, per promuovere una cultura del rispetto e dell’educazione”.

“Il film di Paola Cortellesi è molto bello, consiglio di vederlo. Se fosse dipeso da me, sarebbe stato in cima alla lista delle opere finanziate. Questo conferma il lavoro con cui stiamo riformando l’intero sistema. Per fortuna che, a breve, nel pieno rispetto della normativa, ci sarà una nuova commissione”, dichiara il ministro Sangiuliano.

“Io ho trovato splendido il film di Paola Cortellesi, ma il compito di un ministro è solo tutelare l’autonomia della commissione tecnica e rispettarne le decisioni, incluse quelle, come in questo caso, non condivise. Un ministro che interferisce nelle decisioni di una commissione che eroga finanziamenti con valutazioni personali o politiche commette un reato. Forse è bene ricordarlo”. Lo afferma in una nota il senatore del Pd Dario Franceschini, ministro della Cultura quando, il 12 ottobre 2022, la Commissione tecnica preposta negò il finanziamento al film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”.

“Per questo – sottolinea Franceschini – ho letto stupefatto e preoccupato le affermazioni del ministro Sangiuliano: ‘Se fosse dipeso da me sarebbe stato in cima alla lista delle opere finanziate’, per poi aggiungere che ‘per fortuna’ sarà presto nominata una nuova commissione”.

“Piuttosto – conclude l’ex ministro della Cultura -, sono orgoglioso che grazie al meccanismo automatico del tax Credit introdotto dalla nuova legge sul cinema, il film di Paola Cortellesi sia stato realizzato anche grazie a un contributo del ministero di oltre 3 milioni di euro”.

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