Dal 2008 a oggi inn totale tagliato il 41% delle zucchero presente

Roma, 16 nov. (askanews) – E’ diminuita del 13% la quantità di zucchero nelle bibite analcoliche in 3 anni e, dal 2008 a oggi, è stato tagliato il 41% dello zucchero. Un risultato, frutto di un impegno costante nella riformulazione dei prodotti e nella riduzione dell’offerta calorica, che supera del 30% l’ultimo obiettivo fissato dal Protocollo con il Ministero della Salute. Lo sottolinea Assobibe, associazione di COnfindustria, spiegando in una nota che lo zucchero immesso in consumo in Italia dal settore dei soft drink nel periodo 2020-2022 si è ridotto di un ulteriore 13%, con una contrazione di 24mila tonnellate.

Sono i dati contenuti in uno studio dal titolo “Il mercato dei soft drinks in Italia: impatto della categoria sull’offerta calorica” condotto da Nomisma per Assobibe che evidenzia come nel periodo in oggetto siano cresciute sia le vendite delle bevande sugar free a scapito di quelle zuccherate (+16%) sia l’offerta di bevande con un minor contenuto di zucchero grazie agli investimenti realizzati dalle aziende produttrici nella riformulazione delle ricette (+8%).

“Questi risultati sono il frutto di un percorso che le imprese aderenti ad Assobibe hanno intrapreso da anni con più Protocolli di intesa siglati con il ministero della Salute, come conferma della volontà del settore di contribuire responsabilmente a contrastare gli effetti di un consumo eccessivo di zuccheri, favorire la moderazione e diffondere stili di vita più salutari – spiega in una nota Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe – Tutto ciò è stato possibile attraverso una costante riduzione dell’impronta calorica, l’offerta di soluzioni di consumo alternative, l’adozione di contenitori più piccoli e richiudibili e forme di autolimitazione in ambito marketing, pubblicità e vendita nelle scuole”.

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