Italy & Romania: Building together – Health Infrastructure
Roma, 16 nov. (askanews) – A Bucarest sono arrivate 20 tra le più importanti aziende italiane del settore delle infrastrutture con focus ed esperienza nel settore sanitario che valutano nuove opportunità di collaborazione con aziende romene. 3 giorni di incontri con autorità, aziende ed associazioni di categoria per il rilancio e lo sviluppo del settore medico romeno. La conferenza di follow-up della missione 2022 sulle infrastrutture ICE-OICE-ANCE-ANIE in Romania, dal titolo ‘Italy & Romania: Building together – Health Infrastructure’ svoltasi a Bucarest è stata organizzata da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in coordinamento con l’Ambasciata d’Italia a Bucarest e in collaborazione con Camera di Commercio Italiana per la Romania e Confindustria Romania. È stato considerato dai partecipanti come l’evento più importante tenutosi in Romania negli ultimi decenni dedicato al vasto settore sanitario. L’evento ha riunito specialisti, autorità romene e italiane, ma anche aziende interessate alla costruzione e ricostruzione di infrastrutture vitali per il settore sanitario in Romania. Venti aziende italiane, alcune delle quali già operanti in Romania, hanno avuto un dialogo aperto con aziende e associazioni di categoria romene attive nel campo delle infrastrutture sanitarie. La delegazione italiana è stata guidata da Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield – Coordinatore per la promozione all’estero del settore delle infrastrutture e dei grandi progetti presso Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e coordinata dalle associazioni di categoria, ANCE – Associazione Italiana Costruttori, OICE – Associazione Italiana Società di Ingegneria, Design, Architettura e Consulenza Tecnico-Economica e ANIE – Federazione Italiana delle Imprese Elettrotecniche e Settore elettronico. Presente all’evento, il Ministro romeno della Sanità, Alexandru Rafila, ha ribadito l’importanza di porre correttamente le basi per una crescita sana del sistema sanitario romeno. Il ministro ha definito la sanità un settore di vitale importanza per lo sviluppo futuro della Romania e ha considerato la presenza di aziende italiane interessate a partecipare alla creazione di un’infrastruttura ospedaliera moderna e orientata al paziente un passo importante verso il raggiungimento di questi obiettivi. La presentazione dei progetti nelle infrastrutture ospedaliere con finanziamenti internazionali è stata portata avanti da un ampio intervento tecnico del Sottosegretario romeno del Ministero della Sanità, dott. Alexandu Rogobete, che ha evidenziato che la Romania ha a disposizione per il periodo 2022-2030, 4,6 miliardi di euro attraverso il Programma Operativo di Sanità, 2,4 miliardi di euro dal PNRR, 300 milioni di euro dalla Banca Mondiale e 100 milioni di euro da altri fondi internazionali fra cui la Banca Europea per gli Investimenti. ‘L’edizione 2023 dell’evento ‘Italia & Romania: Costruire insieme’ ha evidenziato l’importanza che i due Paesi attribuiscono allo sviluppo delle infrastrutture in maniera sostenibile. La Romania si trova ad affrontare sfide importanti in termini di salute ed è fondamentale che tutti noi concentriamo gli sforzi di istituzioni, autorità e aziende per consolidare, costruire e sviluppare questo settore. È proprio l’expertise italiana nel campo sanitario che ci ha spinti a immaginare e organizzare l’evento. L’Italia ha da sempre dimostrato una visione olistica dell’assistenza sanitaria, e per questo abbiamo maturato nel tempo competenza a tutto tondo. Sono note in tutto il mondo le capacità italiane nella gestione ospedaliera, includendo anche l’area chiave della digitalizzazione e della telemedicina, o quelle nella ricerca e nell’innovazione farmacologica. Il know-how italiano in questo campo è riconosciuto a livello globale, come testimoniato dall’ormai pluriennale posizionamento fra i migliori sistemi sanitari al mondo secondo l’OMS’, ha affermato l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni.
‘Nonostante la difficile situazione contingente che si protrae orami da tre anni con in rapida successione la pandemia ed i conflitti internazionali, l’export italiano ha comunque fatto registrare un andamento positivo in termini di aumento reale grazie alla resilienza degli imprenditori italiano ed alla forza del marchio Made in Italy. In questo scenario un ruolo decisivo per la crescita è svolto dai settori dell’architettura, della progettazione e delle costruzioni dove l’Italia può vantare un know how di eccellenza. In questo evento puntiamo i riflettori sulle infrastrutture ospedaliere ed i relativi equipaggiamenti per rafforzare collaborazioni tra Italia e Romania, in considerazione della fase di potenziamento ed evoluzione del sistema sanitario romeno. Lo sviluppo infrastrutturale è la spina dorsale per lo sviluppo di ogni Paese, che sempre più deve rispondere a criteri di sostenibilità. I progetti infrastrutturali devono infatti non solo essere proceduralmente corretti ma devono rispettare parametri para-economici che esprimono la crescita di un Paese in termini di miglioramento di qualità della vita della propria popolazione e non solo in termini di PIL. Il Settore edilizio riveste un ruolo di primo piano nella transizione energetica e nella evoluzione sostenibile delle nostre città, se si pensa che all’interno dell’Unione Europea, il 40% delle emissioni inquinanti, il 50% dell’estrazione di materie prime, il 40-50% del consumo totale di energia, il 30% dei consumi idrici e il 30% della produzione di rifiuti sono riconducibili agli edifici. I driver di sviluppo del mondo delle costruzioni saranno proprio gli investimenti stanziati per favorire l’evoluzione green ed il raggiungimento dell’obiettivo dello Zero Emissions Building.
La contingente situazione economica rende questa sfida ancora più ardua. Le aziende italiane con la propria esperienza, ingegno, creatività che sanno tramutare in innovazione tecnologica, sono pronte a stringere partnership strategiche per crescere nei diversi mercati’, ha affermato la Direttrice dell’Ufficio ITA-Agenzia di Bucarest, Micaela Soldini.
Le aziende italiane componenti la delegazione racchiudono una vasta esperienza mondiale nel campo della sanità e dei settori affini, senza la quale nessuna struttura ospedaliera potrebbe funzionare. Le migliaia di specialisti italiani ben formati durante la realizzazione di progetti di infrastrutture sanitarie in Italia e nel mondo sono pronte a collaborare con i partner romeni. Così, gli specialisti italiani e romeni presenti in questi giorni a Bucarest hanno discusso dell’attuale situazione in Romania nel campo della sanità. La necessità di strutture ospedaliere moderne è quantificabile dagli investimenti che ammontano a miliardi di euro. La Romania ha a disposizione ingenti finanziamenti provenienti dai fondi europei, fondi internazionali e a carico del bilancio dello Stato, affinché la costruzione di unità ospedaliere ad alte prestazioni possa iniziare senza grossi ostacoli. Un punto critico individuato nelle discussioni è la legislazione locale che può influenzare notevolmente la realizzazione (e in particolare le tempistiche) di queste opere. L’expertise delle aziende italiane componenti la delegazione, misurata dall’efficiente sistema sanitario italiano, ma confermata anche in progetti del valore di centinaia di milioni di euro in tutto il mondo, può essere perfettamente adattata alle esigenze della Romania e può essere pienamente utilizzata dalle aziende partner romene. Dopo l’apertura dei lavori da parte dell’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni e del Ministro romeno della Sanità, Alexandru Rafila, la conferenza del 14 novembre è stata articolata in tre sessioni: una sessione tecnica di presentazione dei grandi progetti infrastrutturali ospedalieri da parte delle autorità e dalle agenzie governative, nonché dalla Banca Europea degli Investimenti, una seconda sessione dedicata al dibattito sulla normativa appalti pubblici nei due Paesi e sulle principali problematiche e criticità che incontrano le imprese nell’approccio al mercato romeno. Infine si è avuta una terza sessione in cui le aziende si sono potute presentare all’audience, composta da più di settanta aziende, nonché dai rappresentanti delle autorità, della stampa locale e delle associazioni di categoria romene e i patronati. Presenti anche le banche e altre professionalità utili per il radicamento in un nuovo mercato. L’Ufficio ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane di Bucarest ha realizzato un catalogo digitale in inglese di presentazione delle aziende italiane della delegazione, sostenuto con una campagna di comunicazione. La missione imprenditoriale si è conclusa il 15 novembre con una visita da parte della delegazione italiana all’Ospedale Monza di Bucarest, specializzato nell’esecuzione di interventi chirurgici complessi e nella fornitura di servizi medici integrati ad alte prestazioni.