“Fischi? E’ normale, si respirava grande emozione”

Roma, 15 nov. (askanews) – “L’ultima volta che ci eravamo sfidati fu a Wimbledon, vinsi in tre set ma fu una partita equilibrata decisa da pochi punti. Dal punto di vista di padronanza del gioco credo che anche oggi abbia giocato su quei livelli, ha servito forse meglio. Ma la differenza più grande è stata il coraggio con cui ha giocato i punti più importanti”. Novak Djokovic, numero uno al mondo, rende merito al successo in tre set di Jannik Sinner alle Atp finals di Torino. “Ha meritato di vincere perché in quei momenti non sono stato abbastanza aggressivo né abbastanza deciso lasciandogli l’opportunità di prendere il controllo degli scambi. Questi match si possono vincere o perdere: la maggior parte li ho vinti, altri li ho persi, ma non credo di aver sbagliato troppe cose dal punto di vista del mio gioco. Lui invece ha avuto coraggio nei momenti chiave, ha messo a segno alcuni punti straordinari e ha usato alla perfezione quei colpi di cui aveva bisogno: giù il cappello”. Djokovic parla poi dei fischi ricevuti più volte dal pubblico del Pala Alpitour. “E’ prevedibile, giochiamo in Italia e lui è l’unico giocatore italiano di queste Finals: si respirava una grande attesa e per lui dev’essere stata una gran bella emozione giocare di fronte al proprio pubblico. E poi era in gran forma e ci sta che il pubblico sperasse in una sua vittoria. Tutti vogliono battermi, tutti vogliono il mio scalpo, ogni giocatore è ancor più motivato quando deve giocare contro di me. Ma è normale perdere alcune partite come quella di questa sera, e resto contento dello spirito con cui ho affrontato questa battaglia, sono riuscito a rimontare un set di svantaggio, ho giocato in condizioni davvero avverse, e sono davvero orgoglioso di tutto quello che ho messo in campo. Anche se non è stato sufficiente per vincere”. –

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