La dorsale Pechino-Guangzhou, la più veloce del mondo

Roma, 14 nov. (askanews) – La Cina ha lanciato il primo servizio Internet al mondo – oltre 10 volte più veloce delle principali reti attuali – con due anni di anticipo rispetto alle previsioni del settore. La dorsale può trasmettere dati a 1,2 terabit (1.200 gigabit) al secondo tra Pechino, nel nord, Wuhan nella Cina centrale e Guangzhou nella provincia meridionale del Guangdong. Lo racconta oggi il South China Morning Post.

La linea, che si estende per oltre 3.000 km di cavi in fibra ottica, è stata attivata a luglio e lanciata ufficialmente lunedì, dopo aver superato tutti i test operativi.

Il risultato, frutto della collaborazione tra l’Università di Tsinghua, China Mobile, Huawei Technologies e Cernet Corporation, smentisce le previsioni degli esperti secondo cui le reti ad altissima velocità da 1 terabit al secondo non sarebbero dovute emergere prima del 2025.

La maggior parte delle reti dorsali Internet del mondo operano a soli 100 gigabit al secondo. Anche gli Stati Uniti hanno completato solo di recente la transizione verso Internet2 di quinta generazione a 400 gigabit al secondo.

La connessione Pechino-Wuhan-Guangzhou fa parte della Future Internet Technology Infrastructure (FITI) della Cina, un progetto in lavorazione da 10 anni e l’ultima versione della rete nazionale cinese per l’istruzione e la ricerca (Cernet).

Il leader del progetto FITI, Wu Jianping dell’Accademia cinese di ingegneria, ha affermato che la linea superveloce “non è solo un’operazione di successo”, ma fornisce anche alla Cina “la tecnologia avanzata per costruire un’Internet ancora più veloce”.

Il vicepresidente di Huawei Technologies, Wang Lei, ha dichiarato in una conferenza stampa all’Università di Tsinghua che la rete è “in grado di trasferire l’equivalente di dati di 150 film ad alta definizione in un solo secondo”.

Xu Mingwei dell’Università di Tsinghua ha paragonato la nuova dorsale Internet a un treno superveloce che ha sostituito i 10 binari regolari che trasportavano la stessa quantità di dati. Ciò lo rende molto più economico e più facile da gestire, ha affermato.

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