Nella media del terzo trimestre il livello aumenta dello 0,2%

Roma, 10 nov. (askanews) – Produzione industriale ferma in Italia. A settembre l’indice destagionalizzato della produzione industriale è rimasto invariato rispetto ad agosto. Al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo è diminuito, in termini tendenziali, del 2% e i giorni lavorativi di calendario sono stati ventuno contro i ventidue di settembre 2022. E’ la stima diffusa dall’Istat.

Nella media del terzo trimestre il livello della produzione aumenta dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.

L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali per i beni strumentali (+1,5%), l’energia (+1,1%) e i beni intermedi (+0,8%); viceversa, si osserva una flessione per i beni di consumo (-2,2%).

Si registrano incrementi tendenziali solo per i beni strumentali (+2,6%); calano, invece, l’energia (-0,4%), i beni intermedi (-2,6%) e in misura più marcata i beni di consumo (-6,5%).

Tra i settori di attività economica la fabbricazione di mezzi di trasporto presenta un’ampia crescita tendenziale (+11,2%), seguono la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,3%) e la fabbricazione di prodotti chimici (+0,9%). Le flessioni maggiori si registrano nell’industria del legno, della carta e della stampa (-11,6%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,9%) e nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (-4%).

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