I percorsi offerti da Antoniano e Zecchino d’Oro a Bologna

Roma, 9 nov. (askanews) – I benefici della musicoterapia per i bambini con disturbi dello spettro autistico. A parlarne, in occasione della Giornata Europea della Musicoterapia, il 15 novembre, è la presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (Aim) e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna – che da oltre 40 anni offre trattamenti riabilitativi per bambini con disturbi dell’età evolutiva – Marinella Maggiori.

“La musicoterapia può essere un’importante risorsa per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, è infatti capace di ridurre lo stress e migliorare le capacità comunicative, relazionali e motorie” ha dichiarato.

Tra i servizi più importanti della struttura, che condivide le mura e l’anima con Zecchino d’Oro, i percorsi di musicoterapia. Nel 2022 sono state oltre 1.700 le ore dedicate a questa disciplina, seconda, per quantità di ore, solo alla logopedia. Il Centro rileva negli ultimi anni un aumento di accessi di bambini con disturbi dello spettro autistico, le musicoterapeute, in particolare, dal 2020 hanno accolto il 30% in più di bambini con questa tipologia di disturbo. “La musica non è solo arte, è emozione, sensazioni e coinvolgimento – ha aggiunto Marinella Maggiori – è come se fosse un’altra forma di comunicazione, un linguaggio universale che chiunque comprende e riconosce. È per questo che la musicoterapia è efficace e porta a risultati straordinari, in particolar modo per i soggetti autistici”.

“Che il potere della musica sia immenso – ha spiegato fra Giampaolo Cavalli, direttore di Antoniano – ce lo ha mostrato Padre Ernesto settant’anni fa quando oltre alla realizzazione della mensa per chi non aveva di che sfamarsi, sognò un luogo che nutrisse anche l’anima e lo riempì di musica e teatro. Il Piccolo Coro e lo Zecchino d’Oro hanno permesso di diffondere allegria e valori preziosi a tante generazioni di adulti e bambini e oggi il nostro Centro Terapeutico di Bologna è un altro esempio di cosa davvero ‘la musica può’ far accadere perché nell’aula della musicoterapia si trasforma anche in sostegno e opportunità di vita nuova per chi ne ha più bisogno. Sono proprio queste le ragioni per cui abbiamo scelto di intitolare la prossima edizione di Zecchino d’Oro, in onda su Rai 1 dal 1 al 3 dicembre, La musica può. Per rendere omaggio ai piccoli miracoli che la musica ci ha mostrato in questi anni”.

“Le diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico sono in aumento – ha detto Alessandro Ghezzo, Neuropsichiatra Infantile del Centro Terapeutico di Antoniano – ciò è dovuto in parte a una maggiore consapevolezza e a diagnosi più precoci ed efficaci. In Italia, secondo l’Osservatorio nazionale, co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, 1 bambino su 77, nella fascia d’età tra i 7 e i 9 anni, presenta diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico, ma i dati sono fermi al 2019”.

È quindi sempre più fondamentale mettere in atto terapie e percorsi di riabilitazione per sostenere bambini e famiglie toccati da una diagnosi di questo tipo, per garantire supporto alle famiglie e soprattutto maggiore autonomia e una migliore qualità della vita ai bambini. La musicoterapia è una strada. “Recenti ricerche indicano che la musicoterapia può contribuire a migliorare la connettività cerebrale delle aree del cervello che sostengono le capacità comunicative, diminuendo, nel complesso, la severità del quadro clinico e migliorando la qualità della vita” ha proseguito il dott. Ghezzo. “Questi primi dati sono incoraggianti, ma occorre approfondire con altre ricerche. Noi del Centro Terapeutico di Antoniano, grazie al lavoro che facciamo tutti i giorni con questi bambini, possiamo essere un osservatorio per monitorare i risultati che possono essere ottenuti con la musicoterapia”.

All’interno del percorso riabilitativo multidisciplinare che offre il Centro Terapeutico di Antoniano, la musicoterapia fornisce un contesto che facilita l’attenzione e l’instaurazione di legami nei bambini con difficoltà relazionali. La musica diventa un linguaggio non verbale universale che supera tutte le barriere. Come esperienza sensoriale piacevole e rassicurante, aiuta a regolare le emozioni e ad affrontare problemi di ipersensibilità sensoriale, molto frequenti in bimbi autistici. Gli stimoli musico-sonori, inoltre, aiutano a sviluppare abilità cognitive, motorie e linguistiche.

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