Il gruppo ha realizzato investimenti e acquisizioni societarie per 593 mln

Il margine operativo lordo del Gruppo Hera nei primi nove mesi di quest’anno è stato di 1,006 miliardi di euro (+15,1%) e l’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 235,5 milioni di euro (+10%).

Le vendite sono state pari a 10,95 miliardi di euro, rispetto ai 14,32 miliardi di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, principalmente a causa delle condizioni climatiche particolarmente miti della prima metà dell’anno, che hanno portato a una riduzione dei prezzi delle materie prime energetiche e dei volumi di vendita del gas.

Nei primi nove mesi sono stati spesi 593 mln di euro (+18,7%) per investimenti netti e acquisizioni. Il debito netto e il rapporto debito netto/patrimonio netto sono migliorati rispettivamente a 4,14 miliardi di euro e 2,91 miliardi di euro. Il settore dell’Energia ha continuato a espandere la propria base di clienti, raggiungendo i 3,8 milioni di euro (+8,9%).

“I risultati del periodo in esame evidenziano una straordinaria creazione di valore per tutti gli stakeholder” – ha dichiarato Cristian Fabbri, presidente esecutivo di Hera. “Anche gli investimenti sono aumentati del 19%, garantendo un rendimento del 9% sul capitale investito, mentre allo stesso tempo abbiamo continuato a ridurre il nostro debito”.

Giovanni Lombardi Stronati

Immagine di tawatchai07 su Freepik

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