Distilleria veneta fa incetta di premi e punta su prodotti top
Milano, 23 ott. (askanews) – Nei primi otto mesi del 2023 il fatturato della distilleria veneta Castagner è cresciuto del 5% nonostante il mercato della grappa abbia registrato una flessione del 4%. Lo ha comunicato la stessa azienda di Visnà di Vazzola (Treviso) che aveva chiuso l’ultimo bilancio con un fatturato in crescita di oltre 16 milioni di euro. “Stanno perdendo di più le fasce basse rispetto a quelle medio alte: parlo della Gdo, mentre l’Horeca è in crescita” ha commentato il fondatore e Ceo, Roberto Castagner, sottolineando che “credo che quest’anno avremo un aumento della clientela del 25-30%, e da 10mila esercizi pubblici, il nostro obiettivo sarà quello di arrivare a 15mila clienti”.
Castagner è tra le distillerie più premiate d’Italia: nell’ultimo mese si è aggiudicata per quattro delle sue grappe i prestigiosi “5 Grappoli” della Guida Bibenda 2024, il massimo riconoscimento assegnato ogni anno dalla Fondazione italiana sommelier. Una di queste, la “Grappa Fuoriclasse Leon 7 Anni Riserva” si è anche aggiudicata la medaglia d’oro alla “Spirits Selection” del Concours Mondial de Bruxelles.
Forte di questi risultati, la Distilleria Castagner presenta due nuove referenze esclusive. Si tratta di “Castagner Riserva 23 anni”, prodotta in appena 749 esemplari che sarà nelle enoteche da metà novembre, e la grappa “Mia Amarone”, 987 bottiglie di un blend segreto con le migliori selezioni di grappa Amarone provenienti dalla riserva personale di Roberto Castagner. Questo mastro distillatore divenuto imprenditore ha sempre creduto che la grappa potesse imporsi sui mercati internazionali, competendo sugli invecchiamenti con gli altri grandi distillati, e a metà degli anni Novanta, quando la grappa consumata era per il 90% bianca, ha creato una barricaia che oggi conta circa tremila piccole botti.