“E per accelerazione impressa a semplificazione procedure”

Roma, 20 ott. (askanews) – “Le dinamiche che hanno caratterizzato gli anni dell’austerità e dei tagli orizzontali alla spesa hanno prodotto le conseguenze che ben conosciamo sul personale della Pa, con effetti più accentuati sui Comuni. Solo negli ultimi mesi si è assistito a una prima inversione di tendenza, grazie a una pluralità di interventi di semplificazione e riordino di un sistema di regole troppo stratificato e complesso”. Lo ha detto il vicepresidente vicario dell’Anci e deputato di Forza Italia, Roberto Pella, intervenendo a ‘Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori’, il percorso di ascolto del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che oggi ha fatto tappa a Vercelli.

Pella ha ricordato, in particolare, “il nuovo quadro regolatorio della capacità assunzionale dei Comuni, basato oggi sulla sostenibilità finanziaria e sulla effettiva capacità di bilancio e non più sulla regola statica del turnover; la normativa straordinaria per le assunzioni a tempo determinato di personale destinato all’attuazione dei progetti del Pnrr; il superamento del precariato attraverso processi di stabilizzazione di lavoratori flessibili; lo snellimento delle procedure di assunzione, anche attraverso il portale inPA e l’accelerazione dei rinnovi contrattuali”.

“Grazie a Zangrillo per l’accelerazione che ha impresso alla semplificazione delle procedure e per aver messo al centro di questo importante lavoro gli enti territoriali, compresi i piccoli Comuni, che con quasi 10 milioni di cittadini rappresentano il 17% della popolazione italiana e il 55% del territorio nazionale. Prenderci cura di oltre la metà del nostro Paese è interesse dell’Anci, ma anche di tutte le istituzioni centrali. Purtroppo per troppi anni la carenza di politiche mirate al sostegno e allo sviluppo di queste realtà ha determinato un progressivo spopolamento e abbandono di questi territori. Accolgo quindi con grande favore il cambio di passo registrato in questo primo anno di governo”, ha concluso Pella.

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