Responsabile del governo: eccessiva volatalità danneggia economia
Roma, 19 ott. (askanews) – Il responsabile nel governo giapponese delle politiche valutarie ha detto oggi che il governo è pronto ad intervenire nel mercato se rilevasse un’oscillazione eccessiva nei tassi di cambio in un nuovo avvertimento agli investitori che cercano di lucrare sul ribasso dello yen.
“Rimaniamo fermi sulla nostra politica: i tassi di cambio dovrebbero muoversi in modo stabile in linea con i fondamentali economici”, ha affermato Masato Kanda, vice ministro delle finanze per gli affari internazionali parlando in un intervento online ospitato dal Nikkei.
“Un’eccessiva volatilità dei tassi di cambio può causare danni all’economia reale”, ha affermato Kanda. “È riconosciuto a livello globale che i paesi possono intraprendere azioni adeguate in una situazione del genere”.
Kanda ha inoltre detto che “se non viene messa in campo alcuna azione, le persone normali e le imprese ne soffriranno: se la speculazione causa una volatilità, potrei arrivare a dire che si tratta di un comportamento criminale”.
Nelle negoziazioni di fine giovedì a Tokyo, lo yen veniva scambiato a quasi a quota 150 rispetto al dollaro. Alcuni investitori hanno previsto un possibile calo al nuovo minimo di 33 anni, pari a 151.
Le osservazioni sono arrivate dopo che un alto funzionario del Fondo monetario internazionale ha dichiarato sabato che i ribassi dello yen sono in linea con i fondamentali e non giustificano interventi.
Ciò che costituisce “volatilità eccessiva” differisce tra Giappone, Stati Uniti ed Europa, ha sostenuto dal canto suo Kanda, affermando che la volatilità valutaria ha un impatto molto maggiore sull’economia in Giappone che negli Stati Uniti o in Europa, perché fino all’80% del commercio giapponese è denominato in valute estere rispetto al 5% per gli Stati Uniti e circa il 30% per l’Europa. “Il Giappone – ha affermato Kanda – è più vulnerabile” alla volatilità dei tassi di cambio.