Il governatore: fino adesso non è arrivato un euro

Napoli, 17 ott. (askanews) – “La nostra intenzione è combattere per avere i soldi perché fino adesso non è arrivato un euro tanto per essere chiari. Io comincio ad essere infastidito della tendenza del propagandismo da parte del governo, qui non c’è un euro al di là delle chiacchiere. Parliamo di 50 milioni divisi in 20 interventi che bisogna fare tra verifiche, tecniche, campagne di comunicazione”. Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, a margine di un appuntamento a Nola (Napoli), risponde ad una domanda di un giornalista sul piano messo in campo dal governo a sostegno della popolazione dei Campi Flegrei dopo le ripetute scosse di terremoto dovute al fenomeno del bradisismo.

“Lì abbiamo un problema enorme, come interveniamo e per fare cosa. E’ ovvi che ci vogliono risorse importanti innanzitutto per fare le verifiche sismiche e poi dobbiamo decidere, questo sarà compito della regione, due cose in relazione all’emergenza: il piano di ricollocazione dei pazienti negli ospedali dove abbiamo fatto già due esercitazioni per essere pronti in caso di emergenza e il piano di evacuazione con viabilità su ferro e gomma. Queste sono due competenze specifiche della regione”, continua il governatore.

“Dopo vedremo con la nuova legge urbanistica di ragionare con attenzione su tutta quell’area dove è evidente che non possiamo avere una espansione edilizia in aree a rischio. – spiega De Luca – nessun allarmismo nessuna psicosi, c’è un problema lo teniamo sotto controllo e mantenere una serenità”, conclude.

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