Per i prossimi tre anni. 71 i produttori della Dop
Roma, 13 ott. (askanews) – L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA ad effettuare i controlli per la Denominazione di Origine Protetta Puzzone di Moena per i prossimi tre anni.
Il Puzzone di Moena DOP, tutelato anche con il nome in lingua ladina Spretz Tzaorì DOP, è una delle eccellenze del Trentino-Alto Adige, una regione con 29 prodotti DOP IGP nei comparti cibo e vino, in grado di generare un impatto economico pari di oltre 1 miliardo di euro grazie al lavoro di 21.600 operatori.
Nato nei caseifici turnari e nei masi della Val di Fiemme, Val di Fassa e nel Primiero, il Puzzone di Moena DOP può contare oggi su una filiera da 400 tonnellate di produzione certificata annua e 71 operatori capaci di generare 4 milioni di euro di valore al consumo.
“La scelta di riconfermare CSQA, organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni Geografiche, è dettata dalla volontà di proseguire un cammino proficuo che dura da molti anni con reciproca soddisfazione – sottolinea Franco Morandini, presidente del Consorzio di tutela del Puzzone di Moena – Spretz Tzaorì. Da anni il Consorzio si affida a CSQA che si è sempre distinto per la propria serietà e affidabilità”.