Serve inoltre un sostegno finanziario alle imprese 

“Occorre escludere dall’aumento dell’Irap proposto dalla Giunta regionale nelle sue manovre di bilancio le realtà che operano nel settore del welfare, come le cooperative sociali e le imprese attive nelle zone interne e montane”. E’ l’appello formulato dal presidente di Confcooperative Emilia-Romagna, Francesco Milza.

“Non possiamo gravare su coloro che sono in prima linea per mitigare le disuguaglianze sociali e territoriali”, ha continuato Milza.

In previsione della “manovra significativa” di 420 milioni di euro che sarà sottoposta al voto il 25 marzo in Assemblea Legislativa, il presidente di Confcooperative ha anche richiesto che “alle cooperative nel settore socio-sanitario venga garantito un supporto per affrontare gli aumenti dei costi” registrati negli ultimi anni a causa di Covid, crisi energetica e inflazione.

Si richiede, inoltre, un’assistenza finanziaria alle imprese “in modo che possano continuare a investire, specialmente dall’anno 2026, quando termineranno i progetti associati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, ha concluso Milza.

Ciro Di Pietro

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