In primo grado l’ex Sindaco di Riaca era stato condannato a oltre 13 anni. Cadute gran parte dell’accusa

Roma, 11 ott. (askanews) – Un anno e sei mesi con sospensione della pena. Dopo circa sei ore di dibattimento in camera di consiglio, i giudici della Corte di Appello di Reggio Calabria presieduta da Elisabetta Palumbo, hanno riscritto e quasi ribaltato la sentenza del tribunale di primo grado di Locri che aveva inflitto di 13 anni e due mesi di reclusione per l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, facendo cadere gran parte delle accuse fondanti il primo pesantissimo verdetto. La sua compagna Lemlem e altri 15 imputati sono stati assolti. Condannata ad un anno Maria Taverniti, rappresentante della cooperativa Girasole.

Lucano ha preferito aspettare l’esito nella sua Riace. Presenti al momento della sentenza i due avvocati di Domenico Lucano, Giuliano Pisapia e Andrea Daqua, che nelle ultime arringhe difensive avevano sia puntato il dito contro l’uso eccessivo delle intercettazioni telefoniche che sull’enfasi dell’accusa sulle motivazioni egoistiche dell’imputato.

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