Amabsciata, consolato, unità di crisi in costante contatto

Roma, 8 ott. (askanews) – Da Israele dopo l’attacco su più fronti di Hamas il governo italiano non ha “notizie negative” riguardo i connazionali, ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani allo speciale Tg1.

“La nostra ambasicata a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme seguono e sono in contatto 24 ore su 24” con gli italiani che vivono in Israle. Complessivamente i connazionali sono 18mila, ha spiegato Tajani, “poi ci sono 500 italiani turisti, temporanemante in Israele” e un decina nella Striscia di Gaza, dove tra l’altro i Carabinieri contribuiscono alla formazione dei palestinesi.

“Al momento non abbiamo notizie negative, l’unità di crisi è in costante contatto e seguiamo constantemente”, ha affermato il capo della diplomazia italiana, precisando che ci sono però cittadini italiani con passaporto israeliano più difficili da contattare.

Tajani ha consigliato a chi vuole tornare in Italia di non andare in aeroporto se non in possesso di un biglietto aereo. “Alcuni conannazionali già partiti da Israele e stanno tornando in Italia”, ha detto.

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