Importante il miglioramento dei parametri qualitativi

Roma, 29 gen. (askanews) – “Accogliamo positivamente la sottoscrizione dell’accordo quadro anzitutto per la tempistica rispetto alle annate precedenti, si ricorda infatti che nel 2024 non si è nemmeno arrivati alla firma”. Così il presidente della sezione di prodotto di Confagricoltura Emilia Romagna, Giovanni Lambertini, commenta la chiusura, avvenuta ieri, a 142,50 euro a tonnellata esclusi i servizi dell’accordo sul prezzo del pomodoro da industria per la campagna Nord Italia 2025 tra Op-organizzazioni di produttori e Industria.

Ma la soddisfazione maggiore riguarda la tabella qualità. “Siamo finalmente riusciti a migliorare la valutazione dei parametri qualitativi che – chiarisce l’imprenditore – potrebbe consentire anche di strappare un prezzo intorno ai 145 euro a tonnellata”. Ora l’auspicio è che Op e industria lavorino insieme a una corretta programmazione dell’offerta per evitare di lasciare il prodotto in campo, conclude Lambertini.

In Emilia-Romagna si coltivano più di 27.000 ettari di pomodoro da industria (sui 41.000 totali nel bacino del Nord Italia), e la nostra regione vanta oltre 20 stabilimenti attivi nella trasformazione del pomodoro fresco.

Positivo anche il commento del presidente regionale di Confagricoltura, Marcello Bonvicini: “lavoriamo per fornire un prodotto di prima qualità a un distretto essenziale per la preparazione di polpe, passate e concentrati made in Italy. Gli agricoltori continuano a dimostrarsi uniti, l’intera filiera ne esce rafforzata e il sistema del pomodoro da industria resta un esempio da seguire nel panorama ortofrutticolo”.

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