“Consolidata posizione delle 14 Denominazioni sui diversi mercati”
Milano, 28 gen. (askanews) – Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato chiude il 2024 “consolidando la posizione delle sue 14 Denominazioni sui mercati nazionali e internazionali”. Tra i traguardi più significativi, spicca la performance della Barbera d’Asti Docg Superiore, che registra un aumento di oltre 200mila bottiglie prodotte rispetto all’anno precedente.
Lo ha comunicato lo stesso Consorzio, parlando di ottimi risultati anche per il Monferrato Doc Nebbiolo, che cresce dell’11% superando le 500mila bottiglie. Sul fronte delle Denominazioni più ampie, il Piemonte Doc, con un aumento del 3%, si avvicina a un milione di bottiglie in più rispetto all’anno precedente. In particolare, il Piemonte Doc Barbera mantiene una solida posizione con oltre 16 milioni di bottiglie (+0,4%), mentre il Piemonte Doc Barbera Passito segna un sorprendente +19,36%, superando 1,1 mln di bottiglie. Da segnalare anche il successo del doppio vitigno, vera innovazione del Disciplinare di produzione, il Piemonte Doc Barbera-Nebbiolo, che registra un +359% andando oltre le 500mila bottiglie.
Sul fronte dei bianchi, il Piemonte Doc Chardonnay segna un record assoluto, con un aumento del 7,6% e oltre 2,1 mln di bottiglie prodotte, mentre il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg si mantiene stabile sopra il milione di bottiglie (+1,6%), e il Terre Alfieri Docg, seppur ancora con numeri limitati, cresce dell’8%, “segnale promettente per il futuro”.
“Abbiamo lavorato per rendere la Barbera d’Asti e i vini del Monferrato sempre più accessibili e amati, puntando su qualità, autenticità e una comunicazione efficace” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Vitaliano Maccario,sottolineando che “nel 2025 continueremo su questa strada, con un’attenzione particolare agli eventi e alle collaborazioni che rendano la Barbera d’Asti un vino sempre più ‘pop’ e vicino ai consumatori di tutto il mondo. Stiamo lavorando di gran lena per la seconda edizione del ‘Barbera D’Asti Wine Festival’, che ha come obiettivo promuovere le Denominazioni del Monferrato nel proprio territorio e avvicinarla sempre di più non solo al consumatore ma dando rilievo ai nostri produttori che, ogni giorno, si impegnano per far conoscere questo vino e il Monferrato nel mondo”.
Secondo l’ente consortile, questi risultati riflettono il successo delle iniziative portate avanti nel 2024 anche a livello internazionale, come il “Barbera d’Asti Fish Festival” a Oslo e il “Monferrato Identity” in Olanda e Belgio, “che hanno rafforzato la presenza dei vini del Consorzio sui mercati esteri, mentre il consolidamento della presenza negli Stati Uniti e in Canada ha dato ulteriore slancio alle esportazioni”.
Quest’anno il Consorzio promette anche “format innovativi quali eventi esperienziali in Italia e all’estero, campagne social, eventi sul territorio, workshop, per far avvicinare i giovani alla cultura vitivinicola del Monferrato con un approccio fresco e inclusivo, rendendo la Barbera d’Asti un simbolo contemporaneo di qualità, tradizione e divertimento”.