Al via ciclo incontri voluti da De Carlo fino a primavera

Roma, 28 gen. (askanews) – “L’agricoltura è un mondo che va comunicato”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, chiudendo oggi a Roma, alla sala Cavour del Masaf, la presentazione del ciclo di incontri sul territorio nazionale “Comunicare l’agricoltura”, promosso e voluto dal senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare. I vari appuntamenti di “Comunicare l’agricoltura” dai prossimi giorni e fino alla primavera inoltrata attraverseranno l’intero territorio nazionale. Il ministro ha anche ricordato che il settore primario è spesso danneggiato da fake news, “emblematica la vicenda del servizio civile agricolo per capire quanto si possa distorcere la realtà”.

Il ministro ha ribadito che “finalmente oggi si parla di agricoltura per discutere di un modello di sviluppo” tornato centrale in una Europa “che oggi ha radicalmente cambiato approccio” grazie all’azione italiana e ha rivendicato il ruolo sociale della buona agricoltura che “evita lo spopolamento delle aree rurali, come già previsto dai Trattati di Roma”.

Lollobrigida ha poi ricordato la riforma europea delle Ig, produzioni “a cui l’Italia ha saputo dare un valore superiore perché hanno un elemento qualitativo distintivo che permette la valorizzazione del prodotto e con esso del reddito di chi lo produce”. E ha ricordato che proprio la maggior parte delle Indicazioni geografiche italiane “arriva da quelle aree montane e deboli che in questo modo non si spopolano, perchè il reddito incrementato si riverbera sulla filiera”.

Luca De Carlo in apertura ha ricordato che “il settore primario non ha mai goduto di così tanta attenzione da parte di un governo italiano”, sia sul fronte delle risorse sia “di visibilità”. “Per questo – ha detto – è fondamentale raccontare al meglio il settore, le sue eccellenze, il suo lavoro di sostenibilità ambientale ed economica, ed è questo l’obbiettivo di questa rassegna”.

Scopo di questo “nuovo corso” nella comunicazione dell’agricoltura è cancellare anni di propaganda che hanno dipinto gli agricoltori come inquinatori e poco attenti alle questioni ambientali: “non possiamo lasciare soli gli imprenditori di fronte a questi attacchi falsi e ideologici” perché l’agricoltura è “un settore per anni bersagliato dalle fake news e invece vanta il primato mondiale di produzioni certificate”.

“Dobbiamo lavorare per la verità in agricoltura, per ricostruire e rinsaldare l’alleanza tra produttore e consumatore; per questo, oggi a questo tavolo e poi negli incontri che animeranno questa rassegna, abbiamo voluto chi tutti i giorni e da sempre racconta con correttezza e trasparenza il settore primario italiano”, ha proseguito il senatore.

Al via ciclo incontri voluti da De Carlo fino a primavera

Roma, 28 gen. (askanews) – “L’agricoltura è un mondo che va comunicato”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, chiudendo oggi a Roma, alla sala Cavour del Masaf, la presentazione del ciclo di incontri sul territorio nazionale “Comunicare l’agricoltura”, promosso e voluto dal senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare. I vari appuntamenti di “Comunicare l’agricoltura” dai prossimi giorni e fino alla primavera inoltrata attraverseranno l’intero territorio nazionale. Il ministro ha anche ricordato che il settore primario è spesso danneggiato da fake news, “emblematica la vicenda del servizio civile agricolo per capire quanto si possa distorcere la realtà”.

Il ministro ha ribadito che “finalmente oggi si parla di agricoltura per discutere di un modello di sviluppo” tornato centrale in una Europa “che oggi ha radicalmente cambiato approccio” grazie all’azione italiana e ha rivendicato il ruolo sociale della buona agricoltura che “evita lo spopolamento delle aree rurali, come già previsto dai Trattati di Roma”.

Lollobrigida ha poi ricordato la riforma europea delle Ig, produzioni “a cui l’Italia ha saputo dare un valore superiore perché hanno un elemento qualitativo distintivo che permette la valorizzazione del prodotto e con esso del reddito di chi lo produce”. E ha ricordato che proprio la maggior parte delle Indicazioni geografiche italiane “arriva da quelle aree montane e deboli che in questo modo non si spopolano, perchè il reddito incrementato si riverbera sulla filiera”.

Luca De Carlo in apertura ha ricordato che “il settore primario non ha mai goduto di così tanta attenzione da parte di un governo italiano”, sia sul fronte delle risorse sia “di visibilità”. “Per questo – ha detto – è fondamentale raccontare al meglio il settore, le sue eccellenze, il suo lavoro di sostenibilità ambientale ed economica, ed è questo l’obbiettivo di questa rassegna”.

Scopo di questo “nuovo corso” nella comunicazione dell’agricoltura è cancellare anni di propaganda che hanno dipinto gli agricoltori come inquinatori e poco attenti alle questioni ambientali: “non possiamo lasciare soli gli imprenditori di fronte a questi attacchi falsi e ideologici” perché l’agricoltura è “un settore per anni bersagliato dalle fake news e invece vanta il primato mondiale di produzioni certificate”.

“Dobbiamo lavorare per la verità in agricoltura, per ricostruire e rinsaldare l’alleanza tra produttore e consumatore; per questo, oggi a questo tavolo e poi negli incontri che animeranno questa rassegna, abbiamo voluto chi tutti i giorni e da sempre racconta con correttezza e trasparenza il settore primario italiano”, ha proseguito il senatore.

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