“Sono rattristata dal veleno”. Aveva chiesto misericordia per migranti e Lgbtq

Roma, 23 gen. (askanews) – Mariann Edgar Budde, la vescova episcopale che dal pulpito, davanti al neopresidente Donald Trump, ha tenuto un sermone in cui ha chiesto al presidente di mostrare misericordia per migranti e minoranze sessuali, provocando la furia del nuovo leader americano, ha chiarito – in un’intervista a Time – che non ha alcuna intenzione di scusarsi “per aver chiesto misericordia per gli altri”.

“Spero che un messaggio che chiede dignità, rispetto della dignità, onestà, umiltà e gentilezza risuoni nelle persone. Sarei grata di questo. Sono rattristata dal livello di veleno che ha evocato negli altri, la cui intensità è stata scoraggiante. Ho sentito però da molte persone che sono contente che qualcuno sia disposto a parlare a loro nome, e anche altri si sentono incoraggiati a fare lo stesso, e sono grata per questo”, ha detto Budde.

La religiosa ha assicurato di non odiare Trump. “Mi sforzo di non odiare nessuno e oso dire che non sono nemmeno della ‘sinistra radicale’, qualunque cosa significhi. Sono quello che sono”, ha detto, rispondendo alle accuse lanciate dopo il sermone da Trump sui social network. E ha aggiunto: “Non mi scuserò per aver chiesto misericordia per gli altri”.

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