Pesca selattiva e recinzioni efficaci, parta prima possibile
Roma, 22 gen. (askanews) – “Il piano presentato stamattina, nato dalla collaborazione tra il ministero dell’agricoltura, dell’ambiente e il commissario Caterino rappresenta un passo concreto per combattere l’invasione del granchio blu cercando di salvaguardare il nostro ecosistema e garantire al tempo stesso le attività di pesca. Ringraziamo quindi il Commissario per il lavoro svolto in questi mesi e attendiamo quanto prima l’attuazione delle misure in Veneto e in Emilia-Romagna per iniziare a vedere i primi risultati”.
Lo dichiara in una nota Maria Laurenza, segretaria generale Uila Pesca, commentando il “Piano di intervento per contenere e contrastare il fenomeno della diffusione e della proliferazione della specie granchio blu” presentato oggi al Masaf dal Commissario Straordinario per il Granchio Blu, Enrico Caterino, i Ministri dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e il Sottosegretario Patrizio La Pietra.
“Siamo convinti che alcune delle azioni proposte tra cui la pesca selettiva, riferita alla femmina del granchio, le recinzioni o le reti protettive e il costante monitoraggio, possano avere efficacia nel contenimento della specie aliena. È dunque necessario far partire il piano il prima possibile verificando anche le misure a sostegno dei lavoratori della pesca che, già penalizzati da un momento di crisi prolungata, sono oggi ulteriormente danneggiati da questa nuova emergenza”.
“La pesca italiana – prosegue Laurenza – è un comparto strategico per il Made in Italy sia in termini di produzione di cibo di qualità sia di contributo alla crescita delle comunità costiere e, per questo, siamo d’accordo con il ministro Lollobrigida quando afferma che per difendere le tradizioni delle comunità costiere, la cui economia dipende dalla molluschicoltura e venericoltura, c’è bisogno della collaborazione di tutti gli attori coinvolti nel comparto”.