Migliaia di persone sono in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv per accogliere a casa le tre donne
Roma, 19 gen. (askanews) – “Loro sono a casa”, con breve messaggio su X l’Idf annuncia la liberazione e il ritorno in Israele delle tre ragazze liberate da Hamas, nell’ambito dell’accordo di tregua. “They’re home”, il post seguito da un cuoricino con la foto delle tre ragazze e scritte in sovra impressione: “Sabato 19 gennaio, tre ostaggi liberati. Tenute in in ostaggio per 471 giorni, Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher sono ritornate in Israele, come parte dell’accordo in corso per liberare gli ostaggi”. Le forze speciali dell’Idf hanno scortato i tre ostaggi in una
struttura vicino al confine per un primo controllo medico, dopo averle prese in custodia dalla Croce rossa, che a sua volta le ha prese in consegna da Hamas a Gaza. Un funzionario di Hamas ha detto all’Afp che “le tre donne ostaggi sono state ufficialmente consegnate alla Croce rossa in piazza Saraya, nel quartiere di Al Rimal, nella parte occidentale di Gaza City”, e “ciò è avvenuto dopo che un membro della squadra della Croce Rossa le ha incontrate e si è assicurato che stessero bene”, ha aggiunto.
I primi tre ostaggi che riabbracceranno le loro famiglie sono così Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28, e Doron Steinbrecher. Rapite nell’attacco lanciato il 7 ottobre 2023 da Hamas a Israele, che costò la vita a circa 1.200 persone. Le persone rapite e portate a Gaza furono 250.
Migliaia di persone sono in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv per accogliere a casa le tre donne israeliane che sono state liberate dalla prigionia di Hamas. Esultano, piangono, si abbracciano alla notizia che gli ostaggi sono stati trasferiti alla Croce rossa. La Piazza degli Ostaggi è gremita di troupe televisive. La folla segue da uno schermo gigante le varie fasi del rilascio delle tre giovani donne.
Sono invece 90 i prigionieri palestinesi che saranno liberati in cambio del rilascio dei tre ostaggi
israeliani. Si tratta di 62 donne e 28 uomini di cui otto minori, nessuno condannato per omicidio. Lo riporta Haaretz aggiungendo che saranno trasferiti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est.
(Nella foto, dal profilo X dell’Idf, le foto delle ragazze liberate)