Uccisa da bombe israeliane con tutta la famiglia

Roma, 16 gen. (askanews) – ActionAid è devastata dalla notizia che Fatin Shaqoura-Salha, coordinatrice degli infermieri dell’ospedale di Al-Awda a Nuseirat, gestito dal partner di ActionAid Al-Awda, è stata uccisa a Gaza insieme alla sua famiglia. Fatin, suo marito e i loro figli sono stati uccisi quando la loro casa è stata colpita dall’esercito israeliano mercoledì, mentre erano in corso negoziati di cessate il fuoco e poche ore prima che un accordo fosse confermato.

Questa dolorosa perdita è un altro esempio del disprezzo dell’esercito israeliano per i civili e il suo preoccupante schema di attacchi contro gli ospedali e gli operatori sanitari: più di mille sono stati uccisi dal 7 ottobre.

Almeno 80 persone sono state uccise dall’annuncio di ieri sera, secondo la difesa civile di Gaza. Tasneem, che lavora con la Palestinian NGO Network (PNGO), partner di ActionAid a Gaza, ha inviato questo messaggio: “Migliaia di persone hanno perso la vita e i loro sogni si sono infranti, perché il cessate il fuoco è arrivato dopo oltre 15 mesi di distruzione e morte. Ad ogni minuto di ritardo, intere famiglie vengono cancellate. Ogni minuto che passa conta. E ogni momento che perdiamo significa che altre vite innocenti vengono uccise. Quindi… cessate il fuoco ora.”

ActionAid chiede la fine immediata degli attacchi a Gaza, per fermare le perdite di vite umane. Tutte le parti devono garantire che l’accordo di cessate il fuoco sia attuato senza ritardi, in modo che gli aiuti umanitari disperatamente necessari possano essere fatti entrare a Gaza e la sua popolazione esausta e traumatizzata possa iniziare il lungo processo di ricostruzione della propria vita.

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