Il premier Sharif: “una sfida di enormi proporzioni”

Islamabad, 11 gen. (askanews) – C’è anche Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace e paladina dei diritti all’istruzione delle ragazze, alla conferenza sull’educazione femminile di Islamabad. La giovane che a 15 anni fu vittima di un attentato talebano per punirla di tenere un blog dedicato all’istruzione delle ragazze nel frattempo si è laureata a Oxford e vive in Inghilterra.”Malala Yousafzai, un simbolo di resistenza e coraggio, la più giovane laureata del Nobel”; così l’ha accolta il premier pachiistano Shehbaz Sharif. “Benvenuta nella tua terra”.Sharif ha proseguito tracciando un quadro disperato della situazione del grande paese e in generale ha detto del mondo islamico che fatica ad assicurare l’accesso all’istruzione per le ragazze. Ma negare l’istruzione ha aggiunto significa privarle della voce e della libertà di scelta, del loro diritto a un futuro migliore.In Pakistan, ha ricordato Sharif, “le donne sono oltre la metà della popolazione ma il tasso di alfabetizzazione per loro è solo al 49%”.E ancora: quasi 23 milioni di bambini fino ai 16 anni non vanno a scuola, in larghissima maggioranza sono femmine. Un ciclo di privazione ha detto Sharif che dipende da infrastrutture inadeguate, problemi di sicurezza e norme sociali profondamente radicate di generazione in generazione.”Una sfida di enormi proporzioni” ha detto il primo ministro del Pakistan “ma la causa è degna di essere combattuta, di avere risorse dedicate e l’impegno delle nostre voci”.

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