Villanova: “Lista Zaia è freccia al nostro arco per vincere”
Milano, 10 gen. (askanews) – Una legge regionale che consenta a Luca Zaia di ricandidarsi alle prossime elezioni regionali “è già stata fatta nel 2012 recependo una norma nazionale del 2004 e quindi è impossibile. L’unica cosa da fare a questo punto è aspettare che la Corte Costituzionale si esprima sul ricorso del governo contro la legge regionale della Campania, vista anche la posizione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni”. Così Alberto Villanova, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Veneto, risponde ad Affaritaliani.it
Alla domanda se esista la concreta possibilità che la Lega corra da sola alle prossime elezioni in Veneto, Villanova risponde: “Cerchiamo di lavorare per tenere il Centrodestra unito, ma a questo punto tutti gli scenari sono aperti sia che si voti a ottobre o nella primavera del 2026. Saremmo ovviamente molto felici se Zaia si potesse ricandidare, ma se così non fosse abbiamo valide alternative. Nessuno vuole la rottura con Fratelli d’Italia e Forza Italia, ma se si arrivasse al braccio di ferro, e spetterà ai segretari nazionali la decisione finale, siamo pronti anche a correre da soli alle prossime elezioni regionali in Veneto. Non ci manca certo una classe dirigente: abbiamo giovani, abbiamo oltre 1.150 amministratori sul territorio, dirigenti in gamba per svolgere questo ruolo, siamo pronti a tutto”.
Un candidato della Lega potrebbe essere il sindaco di Treviso Mario Conte: “Corrisponde certamente all’identikit che ho fatto prima, ma abbiamo anche tantissime altre figure all’altezza in Veneto che hanno lo standing per candidarsi alla guida della regione. Figure anche giovani ma di comprovata esperienza amministrativa nei Comuni”. Quanto all’ipotesi di una lista Zaia, anche se non fosse lui il candidato presidente, Villanova risponde: “È una risorsa importantissima che abbiamo e io stesso sono sempre stato eletto nella lista Zaia che incarna il modo di far politica del nostro Governatore, il più amato d’Italia in tutti i sondaggi di opinione. La lista Zaia è una freccia che abbiamo a disposizione per fare la differenza e vincere le elezioni anche nel caso andassimo da soli”.
La Lega comunque vuole il candidato in Veneto anche se il Centrodestra sarà unito, corretto? “Io ho sempre detto che per noi la regione Veneto è la linea del Piave. Non possiamo assolutamente perdere la guida di una regione identitaria e simbolo politico del nostro movimento. E’ impossibile che il prossimo presidente, che speriamo sia ancora Zaia, non sia leghista. Faremo ogni sforzo come Liga Veneta e come singoli militanti affinché il candidato sia leghista. Il Veneto è la regione più autonomista d’Italia e la culla della Lega e del federalismo, non esiste che il presidente non sia della Lega. Proprio per questi motivi, siamo pronti a tutto”, conclude Villanova.