Maduro li accusa di terrorismo. Governo 127 arresti da luglio 2024

Roma, 8 gen. (askanews) – Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato la cattura di sette stranieri, tra cui due cittadini statunitensi, due colombiani e tre ucraini. Secondo il capo dello Stato, i sospettati avrebbero avuto l’intenzione di compiere azioni “terroristiche” a tre giorni dal suo insediamento per un terzo mandato presidenziale. In questo contesto il governo venezuelano ha annunciato anche il presunto arresto di un italiano, considerato un “mercenario” entrato illegalmente nel Paese sudamericano.

“Solo oggi abbiamo catturato, in queste ore, sette mercenari stranieri, tra cui due importanti mercenari statunitensi”, ha detto Maduro durante un comizio. “Erano venuti per compiere azioni terroristiche contro la pace”, secondo il presidente. “Le operazioni continuano, dobbiamo essere vigili e preparati”.

Nelle stesse ore, il ministro dell’Interno venezuelano, Diosdado Cabello, ha annunciato a Telesur il fermo di “due mercenari, uno colombiano e uno italiano, mentre attraversavano la frontiera, attraverso i sentieri” al confine con la Colombia. Il ministro non ha reso note le generalità dei due sospettati, precisando soltanto che da luglio 2024 almeno 127 “mercenari” sono stati fermati in Venezuela, provenienti da 25 Paesi.

Sugli arresti si è soffermato a lungo il presidente Maduro, in un discorso pronunciato ieri. Nelle prossime ore tutti i sospettati “confesseranno”, ha detto, sottolineando che “due sicari colombiani sono stati catturati in luoghi diversi del Paese, così come tre mercenari provenienti dall’Ucraina, dalla guerra in Ucraina, per portare violenza nel Paese”.

Secondo Maduro, queste persone sarebbero arrivate nel Paese per compiere azioni terroristiche. “Dobbiamo essere attenti e preparati. Ecco perché è meraviglioso che siano stati implementati l’attivazione e la formazione degli organismi di lotta della classe operaia”, ha insistito il presidente. “Mentre noi ci godevamo il Natale, l’esercito venezuelano, insieme alle forze di sicurezza del Paese e al popolo, era attivo per garantire la pace”.

Il capo dello Stato ha dichiarato che le operazioni di sicurezza nel Paese proseguono. “Li stiamo attaccando perché il Venezuela sia rispettato”, ha affermato, sottolineando tuttavia che la sovranità non può essere delegata. “Il potere delle armi per difendere la democrazia da qualsiasi minaccia o agguato, non importa da dove provenga, appartiene al popolo”, ha insistito Maduro. “Garantiremo la vittoria della pace”, ha aggiunto, esortando alla mobilitazione del popolo.

Il capo dello Stato ha quindi confermato che sono stati catturati almeno 127 mercenari di 25 nazionalità da luglio scorso, “venuti per praticare il terrorismo in territorio venezuelano”. Per questo ha chiesto “la massima mobilitazione popolare affinché il Venezuela vinca attraverso la pace, la Costituzione e la stabilità”. “Il popolo venezuelano è determinato a difendere il proprio diritto a un futuro”, ha affermato.

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