L’Associazione Amici degli Uffizi celebra il Trentennale
Roma, 4 ott. (askanews) – Un bel momento pubblico, molto sentito e partecipato, che ha visto protagonisti rappresentanti delle istituzioni, i donatori e gli studenti della classe 3G del Liceo Classico Michelangelo di Firenze per celebrare trent’anni di proficuo operato dell’Associazione Amici degli Uffizi che, con oltre 10 milioni di euro fra attività, servizi, acquisti di opere e restauri, si conferma una delle realtà filantropiche più importanti d’Italia e d’Europa.
Questo il bilancio della prima giornata degli Stati Generali del Mecenatismo culturale e museale, promossi dalla stessa Associazione in occasione del proprio Trentennale, presso l’Auditorium Vasari delle Gallerie degli Uffizi.
Un’occasione significativa per illustrare i risultati raggiunti, le attività e l’importanza del mecenatismo nel sostegno e nella valorizzazione del patrimonio artistico-culturale.
Presieduta da Maria Vittoria Rimbotti ed istituita nel 1993, in risposta all’attentato mafioso che provocò terribili lutti e danneggiò gravemente le Gallerie e le opere contenute, l’Associazione Amici degli Uffizi è un’organizzazione privata, indipendente e no-profit, la cui missione è utilizzare i fondi raccolti per contribuire ad accrescere e conservare le collezioni del museo, incrementarne le attività culturali ed espositive e provvedere, con programmi e servizi, ad accogliere soci e visitatori. Un contributo considerevole, dunque, agli straordinari risultati raggiunti dal complesso museale che, nel 2022, ha accolto oltre 4 milioni di visitatori ritornando ai livelli pre-pandemia e facendo registrare un nuovo record di incassi.
“Celebrare il Trentennale dell’Associazione Amici degli Uffizi, di fronte ad autorevoli ospiti ed ai nostri donatori – dichiara la Presidente Maria Vittoria Rimbotti – è per me motivo di grande orgoglio. Rendere accessibile quanto di straordinario il patrimonio artistico, storico e culturale italiano è in grado di offrire, è per noi un dovere etico. Senza la lunga storia di mecenatismo che contraddistingue il nostro paese, l’Italia non sarebbe la culla della cultura e dell’arte occidentale che tutti conoscono. Senza la celebre eredità dell’elettrice palatina Anna Maria Luisa de’ Medici, oggi Firenze non sarebbe la città d’arte per eccellenza. In questi trent’anni di proficuo operato – prosegue Rimbotti – l’Associazione ha profuso il proprio impegno nel mantenere viva tale tradizione di mecenatismo affiancando, allo sforzo collettivo, quello di tanti individui invitandoli a sentirsi partecipi di una missione a beneficio dell’intera comunità. Tutti possono essere Mecenate”.
Sull’importanza di trasmettere ai giovani il valore e la bellezza del nostro straordinario patrimonio culturale, ripercorrendo la vita e le gesta di un personaggio del passato reinterpretato in chiave contemporanea, si è incentrata la mirabile Lectio a cura di Neri Marcorè sulla figura di Gaio Cilnio Mecenate, fondatore e precursore del mecenatismo.
“Sarebbe errato pensare che dietro un grande artista ci debba per forza essere un grande mecenate… però è auspicabile che l’accesso alla produzione dell’arte e alla sua fruizione, sia sempre più semplice e incoraggiato. Dobbiamo augurarci che lo stato sia presente, le istituzioni attente, che l’ambiente sia stimolante e recettivo, che gli strumenti per creare siano a disposizione di tutti e le occasioni per condividere eventi culturali aumentino sempre di più”, recita Neri Marcorè durante la sua Lectio.
Un momento celebrativo che, in linea con lo spirito che anima le attività dell’Associazione, non vuol essere fine a sé stesso bensì orientato verso le nuove generazioni e il loro linguaggio.
Giunti alla loro terza edizione, gli Stati Generali del Mecenatismo museale e culturale costituiscono un momento di confronto e dibattito tra attori pubblici e privati al fine di esplorare nuove opportunità di crescita e trend internazionali, ripensando il modello filantropico alla luce delle attuali tendenze e delle rinnovate modalità di interazione, di fruizione e di valorizzazione dei beni culturali. A celebrare i trent’anni dell’Associazione Amici degli Uffizi in questa prima giornata di lavori molti rappresentanti delle istituzioni e del mondo della cultura, a partire da chi, negli anni, ne ha seguito l’intero percorso, come l’allora Direttrice Anna Maria Petrioli Tofani e Cristina Acidini, già Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e come l’attuale Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, molto attivo nel proporre progetti da sostenere.
Ad affiancare l’Associazione “Amici degli Uffizi”, dal 2006, nella propria missione di finanziamento di opere di restauro ed accrescimento delle collezioni delle Gallerie, la “Friends of the Uffizi Gallery”: organizzazione americana “gemella” della stessa Associazione fortemente voluta dalla Presidente Maria Vittoria Rimbotti a fronte dei forti legami USA-Italia.
Il programma degli Stati Generali del Mecenatismo culturale e museale – organizzati grazie al sostegno di Fondazione CR Firenze ed alla collaborazione di UnipolSai, Fondazione Industria e Cultura, Progenia Spa, The Place e l’azienda agricola Famiglia Cotarella – prosegue nella giornata di domani, giovedì 5 ottobre, con un Forum a porte chiuse di rilievo internazionale con la partecipazione di attori pubblici e privati di altro profilo.
Un’occasione di confronto significativa fra direttori di musei, mecenati, personalità del mondo della cultura e prestigiose organizzazioni italiane ed estere che si confronteranno su strategie e best practice di sostegno alle istituzioni culturali. Moderato da Marilena Pirrelli, giornalista de “Il Sole 24 Ore” ed introdotto da Massimo Osanna, il Forum vede la partecipazione di: Michela Babini, Presidente Fondazione The Place of Wonders, Maite Bulgari, Mecenate Roman Heritage e Royal Opera House Londra, Lath Carlson, Direttore Generale Museum of the Future Dubai, Tania Coen-Uzzielli, Direttrice Tel Aviv Museum of Art, Angelo Crespi, Presidente Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Silvio Zanella” di Gallarate, Giovanna Forlanelli, Presidente Fondazione Luigi Rovati, Stefano Karadjov, Direttore Fondazione Brescia Musei – Capitale Italiana della Cultura 2023, Giovanni Lombardi, Presidente Advisory Board Museo e Real Bosco di Capodimonte, Christine Macel, Direttrice Musée des Arts Décoratifs di Parigi ed Aibek Zheksenalyuly Sydykov, Direttore Museo Nazionale della Repubblica del Kazakistan.