Su sfide e opportunità per pesca e acqualcoltura moderna
Roma, 4 ott. (askanews) – Mediare con le politiche europee per creare dei piani di gestione della pesca che riescano a conciliare l’aspetto economico, quello sociale e quello ambientale, anche grazie al confronto diretto con le Organizzazioni di Produttori e alla loro cooperazione. E’ quanto emerso nel corso della seconda giornata di incontri organizzati a Conxemar 2023 dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste all’interno dello Stand Italia. Il primo workshop si è focalizzato sulle sfide e le opportunità per la pesca e l’acquacoltura moderne, dalla trasformazione alla commercializzazione, passando per la sostenibilità e la sicurezza alimentare.
All’incontro hanno partecipato Paolo Tiozzo, presidente O.P. I Fasolari, Fernando Gallo, presidente dell’Associazione dei Produttori Tonnieri del Tirreno, Barbara Zambuchini per l’O.P. Abruzzo Pesca e Piergiorgio Vasi per la Regione Emilia-Romagna. Tra gli obiettivi comuni c’è la volontà di promuovere l’informazione e la conoscenza del prodotto ittico, delle sue proprietà e della sua stagionalità, e formare delle figure professionali che abbiano le competenze adeguate per affrontare il mercato.
Se infatti con la pandemia sono nate delle filiere dirette, a chilometro zero, che sono state in grado di valorizzare la risorsa ittica locale, come nel caso del pesce azzurro, altre, come quella del tonno rosso, devono ancora essere costruite, risolvendo le problematiche legate alla sua trasformazione in Italia.
Nel pomeriggio è previsto l’incontro “Prodotto ittico surgelato e trasformato: trend e consumi”, durante il quale si parlerà delle nuove sfide che le imprese si trovano ad affrontare dovendo soddisfare le richieste dei consumatori con produzioni competitive ed in grado di fronteggiare la globalizzazione dei mercati. L’evento è finanziato dal FEAMP 2014-2020 – Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e della Pesca.