Team israeliano ancora in Qatar per trovare intesa con Hamas

Roma, 24 dic. (askanews) – I negoziati tra Israele e Hamas per un accordo sugli ostaggi hanno fatto registrare progressi negli ultimi giorni, ma le parti coinvolte hanno avuto difficoltà a raggiungere un’intesa sulle questioni principali in discussione. Lo ha ammesso lo stesso primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso alla Knesset, secondo quanto riporta la stampa locale.

Il team israeliano è ancora in Qatar per cercare di ridurre le lacune con le posizioni di Hamas. Ma i funzionari in Israele hanno difficoltà a valutare se le parti saranno in grado di rispettare la scadenza che il presidente eletto Donald Trump ha fissato per un accordo, ovvero il 20 gennaio, data del suo insediamento alla Casa Bianca.

In un discorso alla Knesset, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha fatto riferimento ai colloqui sugli ostaggi, dicendo: “Vorrei dire con cautela che ci sono alcuni progressi”, ma ha aggiunto di non sapere quanto tempo ancora ci vorrà per raggiungere un accordo.

Il primo ministro ha attribuito i progressi all’uccisione da parte di Israele del leader di Hamas Yahya Sinwar in ottobre, ai suoi attacchi contro l’Iran e Hezbollah e alla pressione militare israeliana nella Striscia di Gaza contro Hamas.

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