Roma, 7 apr. (askanews) – “Si sia pronti a trattare e si evitino escalation e contro dazi”. Lo ha detto nel corso del Vinitaly Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia. Scordamaglia inoltre ha ricordato anche come la BCE abbia evidenziato che l’effetto negativo sul Pil europeo dei dazi di Trump sia stimabile intorno al -0,3% del Pil se non venissero rimossi, ma che se a questi seguissero contro dazi europei sulle merci provenienti dall’USA, l’effetto negativo sul Pil europeo sarebbe doppio o triplo.

“Manteniamo la calma e negoziamo – dice Scordamaglia – gli effetti negativi sul consumatore americano, sulla produzione americana e sullo stesso bilancio USA giocano a nostro favore: utilizziamo tutti gli strumenti per dialogare e far capire che la spirale dei dazi non giova a nessuno”.

“Allo stesso modo – aggiunge Scordamaglia – l’apertura negoziale dell’Unione Europea non può in nessun modo coincidere con lo smantellamento dei rigidi standard che l’Europa ha introdotto oltre trent’anni fa a protezione dei cittadini e consumatori europei: parlare di accesso libero alle carni con ormoni, pesticidi da anni vietati in Europa o a OGM non autorizzati è fuori discussione”. “Negoziare sì -conclude Scordamaglia – ma non sulle spalle dei cittadini europei”.

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