Roma, 7 apr. (askanews) – Oggi i rappresentanti degli stati membri nel Comitato speciale per l’agricoltura (SCA) hanno approvato il mandato negoziale del Consiglio europeo sul regolamento riguardante nuove norme per combattere le pratiche commerciali sleali transfrontaliere nella filiera agricola e alimentare. “I nostri agricoltori meritano di guadagnare un equo tenore di vita dal loro lavoro. Con queste norme li proteggeremo meglio dalle pratiche commerciali sleali transfrontaliere e rafforzeremo la loro posizione nella filiera alimentare”, ha detto Czeslaw Siekierski, ministro polacco per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Con questo accordo la presidenza è pronta ad avviare i negoziati con il Parlamento europeo, una volta che quest’ultimo avrà raggiunto la sua posizione.
La proposta vuole stabilire un insieme completo di norme per la cooperazione transfrontaliera contro le pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra imprese all’interno della filiera agricola e alimentare e migliorare la cooperazione transnazionale nei casi in cui fornitori e acquirenti si trovino in stati membri diversi.
Il regolamento proposto introduce quindi un meccanismo di mutua assistenza, che consentirebbe alle autorità nazionali di controllo di chiedere e scambiare informazioni e di richiedere a un’altra autorità di controllo di adottare misure per loro conto. Introduce inoltre un meccanismo di azione coordinata nei casi di pratiche commerciali sleali transfrontaliere su larga scala che coinvolgono almeno tre paesi dell’UE. In questi casi, verrebbe designato un coordinatore per facilitare la risposta.
Il Consiglio sostiene quindi gli elementi principali della proposta della Commissione, ma suggerisce una serie di miglioramenti nel suo mandato negoziale. Il mandato del Consiglio introduce anche norme sulla copertura dei costi sostenuti nei casi di assistenza reciproca. Lo Stato membro che richiede informazioni o chiede misure investigative o di esecuzione coprirebbe i costi necessari sostenuti dallo Stato membro che ha svolto l’indagine o l’esecuzione. Inoltre, eventuali multe riscosse possono essere utilizzate per coprire tali costi.
Il mandato chiarisce inoltre le norme in base alle quali gli Stati membri possono rifiutarsi di ottemperare a una richiesta di informazioni da parte dell’autorità nazionale di un altro Stato membro o rifiutarsi di partecipare a misure di esecuzione.