Milano, 6 apr. (askanews) – La colazione a scuola ha un impatto positivo sulla frequenza scolastica (87%), sulle relazioni con i compagni (89%) e sul modo in cui i bambini pensano e vedono il cibo, in maniera più consapevole (79%). E’ quanto emerge dalla ricerca di Kellanova e Spark – The international insights and research agency, che analizza il ruolo crescente dei Breakfast club nel contribuire a migliorare la socialità dei bambini e delle bambine, contrastando la povertà alimentare.

Il Breakfast club è il progetto di Kellanova e Croce Rossa italiana che, dal 2016, vive in 17 istituti di istruzione primaria sul territorio italiano al fine di garantire, ogni giorno, un primo pasto equilibrato ai piccoli studenti appartenenti alle fasce più fragili della popolazione.

A confermare i benefici di questa iniziativa i bambini e le bambine stessi che hanno espresso un alto gradimento per i Breakfast club (81%), soprattutto per la possibilità di trascorrere più tempo con gli amici, una delle ragioni principali (69%); una tendenza in crescita, con un aumento dal 18% al 24% nel 2025.

“Il momento della colazione, soprattutto a scuola, resta un pilastro per la crescita dei bambini, sia dal punto di vista nutrizionale che sociale – ha commentato Giuliana Gentile, communication & Esg Lead Italia di Kellanova – In un contesto socioeconomico incerto, le iniziative come la nostra possono fare la differenza, stimolando la socialità dei bambini e delle bambine e la loro consapevolezza su un’alimentazione equilibrata e, soprattutto, garantendo a tutte le fasce della popolazione l’accesso ad un pasto importante come la colazione”.

Rispetto al 2023, l’indagine evidenzia una maggiore consapevolezza riguardo al ruolo e ai benefici dei Breakfast club, nonostante un contesto socioeconomico segnato dall’inflazione e dalle ripercussioni dello scenario geopolitico. Come, infatti, sottolinea la ricerca, permane una condizione di incertezza delle famiglie italiane circa il budget da dedicare alle spese alimentari (23%). Questo fenomeno incide sull’alimentazione dei più piccoli, come conferma anche il 52% degli insegnanti che vede, almeno una volta a settimana, arrivare i bambini a scuola senza aver consumato la prima colazione. L’indagine rimarca come quello dei bambini e delle bambine che arrivano a scuola senza aver fatto colazione, sia ancora un problema significativo per il 47% degli intervistati (+7% rispetto al 2023), con conseguenze importanti sull’apprendimento e sulla concentrazione (secondo il 70% degli intervistati rispetto al 63% del 2023), sulla stanchezza durante le lezioni (64%) dei più giovani, a cui un insegnante su 4 sopperisce distribuendo cibo in classe .

Grazie a questa iniziativa di Kellanova e Cri, dal lancio fino a oggi sono state distribuite oltre 468.000 colazioni e coinvolti più di 8.600 bambini (totale calcolato sommando il numero di minori coinvolti ogni anno scolastico dal 2016 ad oggi). Per l’anno scolastico in corso, l’azienda distribuirà oltre 130.000 colazioni, strutturate secondo le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, fino a circa 3.000 bambini e bambine, grazie anche all’aggiunta di 5 nuovi club nelle città di Andria, Gioia Tauro, La Spezia, Milano, Monopoli raggiungendo quota 15 sul territorio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *