Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, un’occasione fondamentale per riflettere sulla condizione delle persone con disturbi dello spettro autistico e per promuovere la loro piena inclusione nella società. In Italia, sebbene siano stati fatti passi avanti, persistono ancora numerose criticità nei servizi sanitari e scolastici. Tuttavia, nuove riforme e iniziative stanno cercando di cambiare radicalmente l’approccio al sostegno delle persone con disabilità.
Uno degli strumenti più innovativi introdotti è il “Progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato”, previsto dal decreto legge 62 del 2024 in materia di disabilità. Questo progetto mira a unificare gli interventi rivolti alle persone con disabilità e ai loro caregiver, mettendo al centro le reali esigenze e i desideri di chi vive questa condizione. Per troppo tempo, infatti, le decisioni sono state prese senza un reale ascolto delle persone con disabilità, mentre è fondamentale costruire percorsi di vita basati sui loro sogni e aspirazioni.
La sfida principale per una società inclusiva resta la conoscenza. La scarsa consapevolezza delle realtà legate all’autismo porta a creare barriere nei vari ambiti della vita quotidiana, dallo sport alla ristorazione, fino ai servizi sanitari e scolastici. Formare adeguatamente insegnanti, operatori sanitari e professionisti di diversi settori è un passo cruciale per garantire pari opportunità a chi vive con l’autismo. La conoscenza, infatti, rappresenta il ponte verso l’inclusione.
Un altro aspetto determinante riguarda i servizi socio-sanitari, spesso carenti e con lunghe liste d’attesa. La mancanza di neuropsichiatri e di figure specializzate rende difficile l’accesso a terapie fondamentali come la logopedia, che potrebbero migliorare significativamente la qualità della vita di molte persone con autismo. Anche le occasioni di socializzazione risultano limitate, ostacolate da pregiudizi e mancanza di preparazione della società alla neurodiversità.
Un’iniziativa innovativa in questo ambito è il “Progetto di vita indipendente”, promosso dall’Istituto Serafico di Assisi. Questo progetto si propone di accompagnare le persone con disabilità verso un’esistenza autonoma, mettendo al centro il loro benessere fisico, emotivo e materiale. L’obiettivo è costruire un percorso che valorizzi le passioni e i desideri di ogni individuo, trovando strumenti di comunicazione adeguati anche per chi ha gravi difficoltà verbali. Riconoscere il diritto di autodeterminazione di queste persone rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale.
In questa giornata di sensibilizzazione, l’auspicio per il futuro è che ogni persona con autismo possa sentirsi libera di realizzare i propri sogni, vivendo in una società capace di garantire reali opportunità di crescita e inclusione. Tocca a tutti noi creare un ambiente in cui ogni individuo possa esprimere il proprio potenziale senza barriere o pregiudizi.