Bruxelles, 26 mar. (askanews) – Il conduttore della trasmissione Tv “Report” di Rai Tre, Sigfrido Ranucci, ha accusato oggi a Bruxelles Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai Servizi Segreti, di aver attivato i Servizi stessi nei suoi confronti per la sua attività di giornalista d’inchiesta.

Ranucci lo ha riferito durante una conferenza nel pomeriggio al Parlamento europeo, organizzata dal gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) su “Informazione libera, democrazia forte”.

Rispondendo all’eurodeputato Marco Tarquinio, eletto nel Pd ed ex direttore del quotidiano “Avvenire”, che chiedeva se si fosse mai sentito controllato “attraverso mezzi non dichiarati”, come è successo al direttore di Fanpage , Francesco Cancellato, nella vicenda del software “Paragon”, Ranucci ha affermato: “Più che sospetti, sospetti ne abbiamo avuti sempre, ne ho avuto almeno in tre occasioni la certezza, perché la mia squadra ha sorpreso tre persone che mi seguivano, mi filmavano durante l’incontro con una fonte; e in un’altra occasione ho avuto certezza che Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha attivato i servizi segreti per chiedere informazioni sulle mie attività”.

“Credo che ci stiano seguendo in Italia e credo che si debba immediatamente, questo lo chiedo in diretta, accertare e fare immediatamente un’interrogazione parlamentare”, ha detto subito dopo un altro giornalista ed europarlamentare eletto nel Pd, Sandro Ruotolo, che moderava la conferenza.

Sono accuse “estremamente gravi” perché si è già saputo di Cancellato e di Paragon, “ma Sigfrido vi assicuro in questo momento va protetto”, perché nella televisione ormai è rimasto praticamente solo lui, Ranucci, a fare giornalismo d’inchiesta, ha concluso Ruotolo.

“Sigfrido Ranucci risponderà in tribunale delle deliranti accuse che mi ha rivolto, sostenendo che avrei ‘attivato i servizi segreti per chiedere informazioni sulla sua attività’. Non ho alcuna possibilità di attivare i nostri servizi di intelligence e, qualora la avessi, di certo non farei sprecare tempo, energie e risorse dello Stato per controllare una figura ininfluente come Ranucci”. Lo dichiara in una nota Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l’Attuazione del programma di governo.

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