Roma, 26 mar. (askanews) – La cucina contadina è da sempre anche antispreco. A ricordarlo, la VII edizione di Agrichef Festival, l’evento itinerante promosso da Turismo Verde, l’Associazione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani, per rilanciare i piatti tipici della tradizione contadina, chiamando ai fornelli agrichef e studenti degli istituti alberghieri. Oggi la finale nazionale all’Istituto alberghiero “Amerigo Vespucci” di Roma. Ad aggiudicarsi il podio 2025, “La zuppa della felicità” proposta dalla Puglia, realizzata dall’Agrichef Federica Sparascio (Agriturismo “Gli Ulivi” a Tricase, Le) insieme agli studenti dell’Istituto Alberghiero e Turistico – IPSEO “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme (Le).
Al secondo posto i tortelli “La mia terra” dell’Emilia-Romagna (Agrichef Federico Mei, Agriturismo “Corte dell’Abbadessa”, Istituto “Vergani Navarra”), terza l'”Anguilla in saor di porri” del Veneto (Agrichef Fiorella Zerbini, Agriturismi “Le Manciane”, “La Barena” e “Le Saline”, Istituto “Elena Cornaro”). Dopo la road map in tutta Italia, a contendersi il riconoscimento nazionale, i cuochi agricoltori vincitori delle 7 tappe regionali in: Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto.
“In tempi di guerre che destabilizzano intere comunità, soprattutto le più piccole, le loro abitudini e consuetudini a tavola, tutelare la qualità del cibo Made in Italy e, prima ancora, la sicurezza alimentare globale – hanno detto i presidenti nazionali di Turismo Verde, Mario Grillo, e di Cia, Cristiano Fini – vuol dire anche rinnovare l’impegno di Agrichef Festival nella promozione della cucina contadina e, soprattutto, tra le giovani generazioni. Inoltre, – hanno aggiunto – sentiamo l’urgenza di diffondere l’impegno costante, per natura, di agrichef e agricoltori per la sostenibilità e il riciclo, un patrimonio valoriale fatto di ricette che devono entrare nelle scuole, arrivare a futuri cuochi, restare nelle peculiarità degli agriturismi, pilastro importante nelle aree interne”.