L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) esprime la più ferma condanna per la decisione del Tribunale di Istanbul, datata 21 marzo, di sciogliere l’Ordine degli Avvocati della città. Tale atto rappresenta un gravissimo attacco all’indipendenza dell’avvocatura e al diritto di difesa, pilastri fondamentali di ogni società democratica, e mina la libertà di espressione dei professionisti legali.

In un contesto in cui l’avvocatura turca è già sottoposta a pressioni per il suo ruolo nella tutela dei diritti umani, questa decisione appare ancor più allarmante. AIGA esprime la sua piena solidarietà ai colleghi turchi e al presidente dell’Ordine degli Avvocati di Istanbul, Ibrahim Kaboglu, oggetto di accuse ingiuste, e chiede l’immediata liberazione dell’avvocato Firat Epözdemir, membro del Consiglio dell’Ordine, detenuto arbitrariamente dalla fine di febbraio.

AIGA rivolge, inoltre, un appello alle istituzioni internazionali affinché monitorino la situazione e invita le autorità turche a garantire il pieno rispetto delle garanzie costituzionali e della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Carlo Foglieni, presidente dei Giovani Avvocati italiani, sottolinea: “L’Ordine degli Avvocati di Istanbul, con i suoi 65mila iscritti, è uno dei più grandi al mondo. Il suo scioglimento è stato autorizzato dal Ministero della Giustizia turco con una norma mai applicata prima d’ora, crea un grave precedente. Occorre ribadire una volta di più come gli ordini forensi, in ogni parte del mondo, svolgano un ruolo cruciale nella salvaguardia dello Stato di Diritto. Mettere a tacere i vertici di un ordine forense significa minare le fondamenta stesse di uno stato democratico”.

 

L’articolo Scioglimento dell’Ordine degli Avvocati di Istanbul, AIGA: “Attacco all’indipendenza, intervengano istituzioni internazionali” proviene da Notiziedi.it.

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