Milano, 25 mar. (askanews) – “Le inviamo la presente su sollecitazione del nostro sistema produttivo che da alcuni giorni sta assistendo alla sospensione delle spedizioni di Prosecco Doc, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e Asolo Prosecco Docg verso il mercato statunitense. La preoccupazione degli importatori è determinata dalla minaccia del Presidente Donald Trump di imporre dazi molto pesanti sulle nostre produzioni. La scelta di congelare gli ordini è stata determinata dall’incertezza che si vive oggi, anche in assenza di un provvedimento dell’Amministrazione americana, considerato che i nostri vini, impiegando diverse settimane per giungere negli USA, potrebbero vedere lievitare i dazi fino al 200% ‘on the water’, ovvero proprio lungo il percorso tra l’Italia e gli Usa, rischiando di mettere in crisi gli stessi nostri importatori, senza contare le gravissime ripercussioni sulle Aziende mittenti. Per farle comprendere la gravità della cosa Le sintetizziamo alcuni dati: il solo Prosecco Doc esporta negli Usa ca. 130 mln di bottiglie, pari a circa il 23% dell’export dell’intera Denominazione, volumi che generano un fatturato alla produzione di circa 500 milioni di euro. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg esporta oltre 3,5 mln di bottiglie che vanno ad occupare solo ed esclusivamente il settore più qualificato di consumo ovvero l’Horeca, garantendo la più elevata fascia di prezzo. Anche per la Docg Asolo Prosecco gli Stati Uniti rappresentano uno dei principali mercati di destinazione, la Denominazione, nel suo complesso, esporta circa il 75% della sua produzione che lo scorso anno si e’ attestata su 32 mln di bottiglie. Il venir meno di un mercato simile comporterebbe la necessità di individuare Paesi alternativi ove andare a collocare queste produzioni e, nell’emergenza, questo comporterebbe di sicuro una pesante contrazione del valore, con ripercussioni per le nostre aziende, sia in termini economici che sociali. Certi che comprenderà la gravità della situazione, auspichiamo un Suo intervento affinché si attuino adeguate azioni, a livello nazionale e comunitario, tese a risolvere il problema”. E’ questo il testo della lettera scritta insieme dai presidenti del cosiddetto Sistema Prosecco, Giancarlo Guidolin per il Consorzio di tutela della Doc Prosecco, Franco Adami per il Consorzio tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco e Michele Noal per il Consorzio tutela vini Asolo Montello.

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