Una serata all’insegna dell’arte e della memoria ha incantato il pubblico del teatro Teder con lo spettacolo “Gli Indimenticabili”, un evento ideato da Renato Ricci per omaggiare le grandi figure della musica e della cultura partenopea. Un viaggio tra note e ricordi che ha saputo commuovere ed entusiasmare gli spettatori.
Ad aprire la serata, presentata da Liliana Palermo e Annalisa Gambi, i video storici di Maria Paris, icona del Festival di Napoli, la cui voce inconfondibile ha evocato sonorità antiche e moderne, con richiami ai canti popolari delle lavandaie.
Lino Blandizzi, cantautore e amico del maestro Sergio Bruni, ha dato il via alla sua performance con la proiezione della poesia “’A voce ‘e Napule” di Eduardo De Filippo, da lui stesso musicata e interpretata. Subito dopo, l’intensa esecuzione acustica di “Carmela”, in una versione toccante accompagnata dal figlio Emanuele al violoncello.
Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato il duetto virtuale con Sergio Bruni nel brano “Ma dov’è”, ultimo lavoro discografico del maestro, reso ancora più suggestivo dalla proiezione di un video ricordo.
A seguire, Blandizzi ha intonato “Per la mia città”, una dedica d’amore a Napoli, introdotta dalla recitazione di una poesia di Bruni.
L’omaggio a Pino Daniele è stato altrettanto sentito, con una video-intervista del grande artista che ha anticipato l’esibizione di Fabrizio Massaro, accompagnato dal figlio Sergio al pianoforte. Massaro ha reso tributo a Daniele con brani indimenticabili come “Alleria”, “Quanno chiove” e “Napule è”, con un intervento speciale di Massimiliano Cimino, che ha evocato il ricordo di Massimo Troisi ed Eduardo De Filippo.
La celebrazione della musica partenopea è proseguita con un tributo a Roberto Murolo, che ha visto nuovamente protagonisti Blandizzi e il figlio Emanuele, affiancati da Massaro e il figlio Sergio, in una versione intensa di “Cu mme”.
Infine, il viaggio musicale ha toccato anche le sonorità swing degli anni ’30, ’40 e ’50 grazie alla band italo-americana Band Quartet di Pierluca Buonfrate, che ha regalato al pubblico un tuffo nella storia della musica internazionale.
Una serata speciale, capace di unire passato e presente attraverso la magia della musica, rendendo omaggio a quei grandi artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura partenopea e oltre.
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