Promette migliori rendimenti a risparmiatori e più capitali a imprese

La Commissione europea ha presentato una sua iniziativa denominata “Unione di risparmi e investimenti”, con l’intento di migliorare il flusso di capitali verso investimenti produttivi. In una nota, l’esecutivo dell’Unione evidenzia che intende offrire ai cittadini, su base volontaria, un maggior accesso ai mercati dei capitali e al contempo garantire condizioni migliori di finanziamento per le aziende.

Questa iniziativa rientra nelle strategie dell’Unione Europea per potenziare crescita e competitività.

Bruxelles sottolinea che nell’Unione attualmente sono disponibili circa 10mila miliardi di euro di risparmi nelle banche, considerati “sicuri e facilmente accessibili”, ma di solito rendono meno di investimenti sui mercati finanziari. Si afferma che questa “Unione di risparmi e investimenti” potrebbe favorire la prosperità dei cittadini, offrendo loro l’opzione di investire, per ottenere rendimenti migliori, utilizzando i propri risparmi sui mercati dei capitali.

Contemporaneamente, ciò permetterebbe di sostenere l’economia reale, stimolare la crescita e potenziare gli investimenti aziendali, generando posti di lavoro e aumentando i salari per i lavoratori in vari settori. Tuttavia, questo progetto viene lanciato mentre l’Unione è in cerca di capitali per le sue iniziative di riarmo e la Commissione Europea non nasconde, anzi indica esplicitamente in comunicazioni separate, che intende incanalare finanziamenti anche verso la difesa partendo dalla mobilizzazione dei risparmi.

In ogni caso, la strategia presentata consta di quattro “pilastri” di impegni piuttosto generali, senza specifiche misure al momento. Il primo riguarda il coinvolgimento dei cittadini e dei risparmi, in cui Bruxelles introduce un elemento di volontarietà (“se lo desiderano” è l’espressione utilizzata) nell’impegnare fondi in settori che promettono rendimenti più elevati. Il secondo riguarda investimenti e finanziamenti, dove la Ue si impegna a lanciare iniziative a favore di imprese.

Il terzo pilastro è dedicato all’integrazione e alle economie di scala, in cui Bruxelles dichiara di voler ridurre la frammentazione anche a livello regolamentare e vigilanza tra i vari Stati. Il quarto pilastro si concentra sulla sorveglianza nel mercato unico, e benché non preveda la creazione di un’Autorità centrale, manifesta l’intenzione di elaborare “proposte e misure per garantire che ogni partecipante al mercato riceva un trattamento equo, indipendentemente dalla sua posizione Ue”.

Durante una conferenza stampa, la commissaria europea per i servizi finanziari, Maria Luís Albuquerque, ha chiarito che per alcuni settori una supervisione centralizzata sarebbe più efficace. La Commissione promette di sviluppare ulteriormente queste proposte attraverso un dialogo continuo con tutti gli attori coinvolti, con lo scopo di rafforzare la competitività dell’economia dell’UE. Nel 2027, verrà pubblicato un rapporto intermedio per valutare i progressi raggiunti.

Giovanni Lombardi Stronati

L’articolo Ue adotta la strategia sulla “Unione di risparmi e investimenti” proviene da Notiziedi.it.

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