Con Angelina abbiamo bellissimo rapporto. Donà? Brava nel riconoscere talenti

Sanremo, 16 feb. (askanews) –

(Di Alessandra Velluto e Serena Sartini)

Volto pulito, con l’energia, la forza dei suoi 23 anni e una fanbase sconfinata, Olly ha vinto la 75ª edizione del Festival di Sanremo con “Balorda nostalgia”. “Sono frastornato, non me l’aspettavo assolutamente. Sono tanti anni che scrivo, che lavoro sulla mia musica. Sono abituato a ricevere una certa dose di amore ma riuscire a ricevere altrettanto, in più con delle esibizioni di una settimana è stata una grandissima scoperta. Ho sentito tantissimo il calore del pubblico, soprattutto giovedì” ha detto dopo la vittoria.

Ma il pensiero va subito all’Eurovision: da regolamento dovrebbe essere lui a rappresentare l’Italia alla competizione che si svolgerà a Basilea il prossimo maggio. “Non ho nessuna paura, ma devo essere totalmente onesto: tutto ciò che mi è successo ieri è folle. Ho sempre dichiarato di non valutare la vittoria. Ancora non ho pensato all’eventualità di partecipare. Ho bisogno di metabolizzare. Se c’è la possibilità di prendere del tempo lo chiedo perchè è una manifestazione importantissima” ha detto a margine della conferenza stampa concusiva all’Ariston.

“Io sarò sempre coi piedi per terra. Ho la fortuna di avere dei fan da prima di questo festival che mi hanno insegnato cosa vuol dire credere nella mia musica. Quindi sono proprio tranquillo su questo”, ha aggiunto rispondendo alla domanda sul rischio di “bruciarsi” professionalmente.

Il brano “Balorda nostalgia” – scritto da Olly, composto dal cantautore insieme a Pierfrancesco Pasini e JVLI, che ne ha curato anche la produzione – racconta la nostalgia, un sentimento forte, vivo e vero che arriva all’improvviso e che fa sempre anche un po’ male, per questo motivo è balorda. In questa ballad fatta “a modo suo”, Olly racconta quei momenti in cui vorremmo tornare ad una fase della nostra vita pur sapendo che non è possibile che si ripeta, con la consapevolezza che quei momenti sono comunque stati “tutta vita”.

Un ruolo centrale nella sua vittoria lo ha certamente la sua manager Marta Donà, che ha vinto quattro Sanremo su cinque edizioni in cui ha partecipato come manager, consolidando la sua reputazione di “regina di Sanremo”. “Lei è molto brava, ha un team molto competente, la conosco e ci lavoro da poco in realtà, però diciamo che è bello finalmente sentirsi capito. Mi fido molto di lei. Non so se ha un segreto, credo sia semplicemente molto brava a percepire dove c’è del talento, questo sì”.

La Donà rappresenta anche Angelina Mango, con lei Olly ha fatto la hit “Per due come noi” e che ieri gli ha fatto gli auguri sui social: “Io e Angelina ci sentiamo spessissimo, soprattutto da quando abbiamo fatto quel brano insieme, abbiamo un bellissimo rapporto, l’ha saluta e ci vogliamo bene” ha spiegato.

Per l’immediato futuro Olly ha un programma preciso: Ora vado a Genova, vado dalla mia famiglia, porto il cane a passeggio e metto un po’ a posto la mia vita” ha detto precisando di essere single per la gioia delle fan. Mentre a livello professionale, dopo il successo delle prime 14 date invernali tutte sold out del “Lo rifarò, lo rifaremo tour 2024 – 2025”, Olly tornerà live nei club italiani con la seconda leg del tour questa primavera e poi il cantautore sarà live per la prima volta nei palazzetti italiani tra l’autunno 2025 e la primavera del 2026.

Fisico imponente, è un rugbista, ha anche fatto le selezione per l’accademia nazionale di Rugby, ma poi la musica ha avuto la meglio. “E’ uno sport bellissimo e nobile, spero venga conosciuto di più”.

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