Le proposte del 73enne imprenditore fiorentino per la presidenza

Roma, 31 gen. (askanews) – Una federazione più vicina ai circoli, non che ora non lo sia stata attraverso gli organi periferici, ma il percepito dei territori era che Roma non era così vicina come i club avrebbero voluto. E’ quella che disegna Giovanni Luca Collini, imprenditore pratese di 73 anni, proviene dal settore tessile, presidente del circolo “Le Pavoniere” di Prato per 15 anni. Collini è uno dei due candidati alla presidenza federale le cui elezioni si svolgeranno il prossimo 3 febbraio nel salone d’onore del Palazzo del Coni a Roma. C’è da raccogliere l’eredità di Franco Chimenti, scomparso nell’ottobre scorso poche settimane dopo essere stato rieletto plebiscitariamente per il settimo mandato. Con un’esperienza consolidata nei comitati regionali e in consiglio federale, la candidatura di Collini si propone di dare nuovo slancio allo sviluppo del golf a livello territoriale.

“La prima cosa sulla quale si impegnerà la mia squadra – afferma il dirigente toscano – sarà quella di creare un centro studi e servizi in modo da connettere i circoli con la federazione dando loro assistenza fiscale, finanziaria, consulenze per la partecipazione ai bandi. Mettere una parte del personale della federazione a disposizione dei circoli per un colloquio che si era perso”. oma troppo lontana? “Non proprio perché abbiamo gli organi periferici che svolgono un buon lavoro, ma il percepito è di una federazione distante dai circoli, evidentemente qualcosa nella comunicazione non ha funzionato”. La federazione del post Chimenti è “Dinamica, trasparente, efficiente. Cambierà solo il modo di governare passando dall’uomo solo al comando alla squadra. Ma il modo di gestirla sarà lo stesso”.

Il lascito della Ryder. “Non so se si poteva far meglio. Questo evento ha fatto conoscere il nostro paese sotto aspetti anche non canonici rispetto a quello che è l’Italia. Dobbiamo implementare quello che la Ryder ha trasmesso”. Capitolo Open “è itinerante ed eventuali proposte vanno approvate in consiglio”. Sul costo della tessera “Non possiamo muoverci dal costo attuale”. Tra le prime cose da realizzare un centro acquisti non diretto dalla Federazione ma in collaborazione con le altre associazioni di cui beneficeranno tutti i circoli”.

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