Danni incalcolabili su biodiversità ed ecosistemi
Roma, 30 gen. (askanews) – Nei primi due anni di guerra, tra il 2022 e il 2023, in Ucraina sono andati distrutti quasi 1600 chilometri quadrati di foreste: una devastazione con conseguenze ambientali, sociali ed economiche difficilmente quantificabili. La stima, pubblicata in uno studio dal titolo “An early warning system based on machine learning detects huge forest loss in Ukraine during the war” sulla rivista Global Ecology and Conservation, nasce da un lavoro di ricerca che ha combinato le immagini satellitari delle aree colpite dal conflitto con un sistema di intelligenza artificiale basato sull’apprendimento automatico.
“I danni in termini di perdita della biodiversità e dei processi ecosistemici, come il filtraggio dell’acqua, la formazione del suolo, la regolazione del clima, sono incalcolabili”, spiega Roberto Cazzolla Gatti, professore al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna, che ha guidato lo studio.
Secondo il sistema di analisi in Ucraina sono andati perduti 808 chilometri quadrati di foreste nel 2022 e 772 chilometri quadrati nel 2023, principalmente nelle regioni colpite dalla guerra: 180 chilometri quadrati nella regione di Donec’k, 181 chilometri quadrati nella regione di Kharkiv, 214 chilometri quadrati nella regione di Kherson, 268 chilometri quadrati nella regione di Kiev, 195 chilometri quadrati nella regione di Luhans’k.
Gli studiosi attribuiscono al fuoco gran parte di queste perdite di foreste. “Quando finalmente finirà questa guerra saranno necessarie politiche ambientali urgenti ed efficaci per fermare la perdita di biodiversità, per la riforestazione e per ripristinare gli ecosistemi – aggiunge Cazzolla Gatti – Le aree così rimboschite potranno contribuire anche alla creazione di Corridoi Ecologici di Pace e aiutare quindi la smilitarizzazione, creando zone cuscinetto per la costruzione e il mantenimento della pace”.