I dati resi noti ad Evolio, allarme per invasione olio tunisino
Roma, 30 gen. (askanews) – E’ cresciuto del 60% l’export nel mondo dell’olio extravergine di olive pugliese. Lo ha reso noto Coldiretti Puglia in occasione dell’inaugurazione di Evolio Expo, prima edizione della fiera internazionale dedicata all’olio EVO del Mediterraneo alla Fiera del Levante, in programma fino al primo febbraio 2025.
All’interno c’è una vasta area allestita da Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano, Fondazione Evoo School, Coldiretti Puglia, CAI Consorzi Agrari d’Italia e Puglia Olive, organizzazione di produttori.
E se i dati confermano il grande interesse verso questo prodotto, Coldiretti Puglia punta però un faro sulla “invasione di olio tunisino a prezzi stracciati, che alimenta il rischio di speculazioni ai danni dei produttori nazionali” e sul pericolo frodi, che potrebbe essere contrastato “anche grazie all’istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l’olio extravergine d’oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva”.
“L’olio tunisino – denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia – viene venduto oggi sotto i 5 euro al litro, con una pressione al ribasso sulle quotazioni di quello italiano che punta a costringere gli olivicoltori nazionali a svendere il proprio al di sotto dei costi di produzione”.
A favorire le importazioni dalla Tunisia è anche l’accordo stipulato dalla Ue che prevede l’importazione annuale, nel periodo primo gennaio – 31 dicembre, di 56.700 tonnellate di oli vergini d’oliva, “nella cui categoria merceologica sono compresi olio extravergine d’oliva, olio vergine d’oliva e olio lampante, senza applicazione di dazi doganali”, aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.