Beduschi(R.Lombardia): settore strategico per tutela ambiente
Milano, 30 gen. (askanews) – Si tiene oggi a Varese il 39° Congresso nazionale dell’apicoltura professionale. Un evento al quale hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori regionali lombardi Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Francesca Caruso (Cultura). Nella regione sono attivi 9.469 apicoltori, con 21.762 apiari e circa 180.000 alveari. Con la nuova legislatura, le risorse dell’OCM sono raddoppiate. Regione Lombardia ha stanziato 1,25 milioni di euro per per le associazioni nell’annata 2023-2024, con ulteriori 400.000 euro di contributi destinati ai singoli apicoltori per l’acquisto di attrezzature, assistenza tecnica e formazione.
Sul fronte della tutela del miele lombardo, la Regione continua a supportare le associazioni nella lotta alle frodi e nella valorizzazione della produzione locale. Inoltre, grande attenzione è rivolta anche all’emergenza Vespa velutina, con squadre specializzate e monitoraggi costanti per contrastarne la diffusione.
“L’apicoltura lombarda – ha dichiarato l’assessore Beduschi – è seconda in Italia per numeri ed è un settore strategico non solo per l’economia agricola, ma anche per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Regione Lombardia è al fianco degli apicoltori con azioni concrete, dal sostegno finanziario alla gestione delle emergenze sanitarie. Il Tavolo Apistico, riattivato negli ultimi anni, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il dialogo e il coordinamento tra istituzioni e operatori del settore”.
“Il nostro obiettivo – ha concluso Beduschi – è garantire agli apicoltori strumenti efficaci per affrontare le sfide del settore, valorizzando un comparto essenziale per la nostra agricoltura e per l’ecosistema lombardo e tenendo conto delle grandi difficoltà che il settore affronta, a causa dei cambiamenti climatici, dei maggiori costi di produzione e di una concorrenza estera con prodotti che spesso non danno nessuna garanzia di tracciabilità”.
“Cultura e agricoltura – ha detto l’assessore Francesca Caruso – sembrano due mondi distanti. In realtà sono più vicini di quanto si possa pensare. Un legame profondo che unisce l’uomo, la terra e la sua storia. L’apicoltura, oltre a essere un’attività economica, si può considerare un vero e proprio ‘patrimonio culturale’ che si tramanda da generazioni. Il miele lombardo, poi, racconta la nostra regione, con i nostri saperi e la nostra identità. Valorizzare questo comparto significa anche difendere le tradizioni locali che Regione Lombardia sostiene convintamente in ogni settore”.