L’azienda: sentenza conferma correttezza nostro operato

Milano, 29 gen. (askanews) – Il tribunale di Chieti ha assolto con formula piena per insussistenza del fatto la De Cecco di Fara San Martino e il suo presidente, il cavaliere Filippo Antonio De Cecco nonchè il suo braccio destro, il direttore degli acquisti e l’allora direttore della qualità, accusati di frode in commercio sull’origine del grano utilizzato per la pasta, nell’ambito di una vicenda giudiziaria iniziata cinque anni fa.

“La sentenza, che era attesa e non ci stupisce, conferma la correttezza del nostro operato”, fa sapere in una nota la F.lli De Cecco alla notizia dell’assoluzione con formula piena per insussistenza del fatto emessa dalla giudice del Tribunale di Chieti. “Dopo cinque anni si chiude un capitolo doloroso che ha rischiato di mettere in discussione, senza fondamento, la serietà e l’integrità del nostro lavoro. La trasparenza aziendale, che si rispecchia nei nostri processi produttivi, è stata evidenziata già dalla requisitoria del pubblico ministero che aveva chiesto l’assoluzione per il presidente del cda Filippo Antonio De Cecco, il direttore degli acquisti Mario Aruffo, l’ex direttore della qualità Vincenzo Villani e la Fratelli De Cecco Spa”. “La prova dell’insussistenza del reato era presente nelle carte dell’indagini, che mettevano in rilievo come la nostra azienda abbia acquistato il grano guardando non i costi, ma l’alta qualità costante nel tempo – prosegue la nota – Da sempre, infatti, ci impegniamo per garantire l’altissima qualità del grano utilizzato e la massima trasparenza nei confronti dei consumatori, valori che guidano ogni giorno il lavoro di De Cecco”.

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