5 giorni fa la denuncia per favoreggiamento e peculato

Roma, 28 gen. (askanews) – Cinque giorni fa, “da cittadino”, Luigi Li Gotti ha depositato in Procura a Roma la denuncia sul caso Almasri che ha portato all’avviso di garanzia reso pubblico dalla premier: “favoreggiamento personale” e “peculato” i reati ipotizzati “nei confronti della Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro della Giustizia, del Ministro dell’Interno e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega ai servizi segreti, in relazione – è scritto nel testo consegnato a piazzale Clodio il 23 gennaio scorso – alla liberazione di Osama Almasri, catturato su mandato della Corte Penale Internazionale, con l’accusa di tortura, assassinio, violenza sessuale, minaccia, lavori forzati, lesioni in danno di un numero imprecisato di vittime detenute in centri di detenzione libiche”.

“Si chiede che vengano svolte indagini sulle decisioni adottate e favoreggiatrici del suddetto Osama Almasri, nonché sulla decisione di utilizzare un aereo di stato per prelevare il catturato (e liberato) a Torino e condurlo in Libia”, ha scritto ancora l’avvocato Li Gotti nella denuncia.

“Io mi sono limitato – spiega oggi il legale – a presentare una denuncia, da cittadino, ipotizzando dei reati. Non è certo anomalo che, come atto dovuto, la Procura di Roma abbia iscritto nel registro la premier e i ministri. Ora la Procura dovrà fare le sue valutazioni e decidere come proseguire”, eventualmente anche decidendo di trasmettere gli atti al Tribunale dei ministri.

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