Ue tega conto del dato ambientale ma anche economico

Roma, 27 gen. (askanews) – “E’ il momento di intraprendere una revisione uregente del piano pluriannale del Mediterraneo occidentale. Abbiamo sottolineato quanto il decremento delle marinerie abbia portato conseguenze in termini ambientali, economici e, per noi, anche identitari”. Lo ha annunciato il ministro per l’agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo in sessione pubblica al Consiglio Agrifish in corso a Bruxelles.

“La Ue – ha aggiunto il ministro – deve fare la sua parte nel processo di mercato tenendo conto sicuramente del dato ambientale, ma in modo cogente anche di quello economico che è particolarmente rilevante per alcuni settore che negli ultimi anni, numeri alla mano, dimostrano di avere patito più di altri”.

Il ministro ha poi ricordato il documento sulla pesca sottoscritto con Spagna e Francia sottolineando che “nonostante l’accordo aggiunto in Agrifish nel corso dell’ultimo incontro di dicembre, le notre marinerie pur potendo essere di fatto alleggerite nei tagli grazie ai meccanismi di compensazione non sono esenti da ulteriori sacrifici”.

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