Assessore Conte: nostre generazioni operino per trasmettere memoria
Milano, 27 gen. (askanews) – Sono state deposte questa mattina in via Silvio Pellico le corone d’alloro presso la lapide in memoria delle vittime del nazifascismo recluse, torturate e uccise nell’ex Albergo Regina, diventato dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945 sede del comando nazista a Milano. Alla cerimonia, nell’ambito delle commemorazioni promosse dal Comune di Milano per il Giorno della Memoria, è intervenuto in rappresentanza dell’Amministrazione l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte.
“È questo, davanti all’ex Albergo Regina, un momento imprescindibile nella Giornata della Memoria di Milano – ha detto Conte – che quest’anno cade in due anniversari particolari: sono trascorsi ottant’anni dalla liberazione di Auschwitz e vent’anni dalla risoluzione Onu che istituisce la Giornata della Memoria e chiede agli Stati membri programmi educativi per trasmettere la memoria della tragedia alle generazioni future e impedire che quell’orrore si possa ripetere”.
“Oggi – ha proseguito l’assessore – è importante riflettere su quello che possiamo fare per mantenere tale memoria e, ascoltando le preoccupazioni espresse dalla senatrice Segre, le nostre generazioni devono operare affinché questo pessimismo si possa trasformare in qualcosa d’altro. Per questo ringraziamo chi in questi anni si è mosso per rendere la Giornata della Memoria di Milano ancora più ricca, come accade con la commemorazione davanti all’ex Albergo Regina, possibile grazie al civismo e alla sensibilità dell’Associazione nazionale ex Deportati e all’Associazione nazionale Partigiani, che insieme a moltissimi cittadini e attivisti hanno meticolosamente riportato alla luce ciò che accadeva in questo luogo dell’orrore. Non esiste una spugna per cancellare il ricordo di quel dolore, ma credo anche che non esista una spugna che possa cancellare la nostra memoria e la nostra capacità di reagire a quel tipo di orrore. Gli orrori nel mondo sono tanti e per onorare questo giorno occorre reagire con fermezza e parlare di pace con forza e determinazione”.
La targa presso l’ex albergo, divenuto quartier generale delle SS, ricorda le atrocità che vi furono commesse. La lapide originale, posta nel 2010 su petizione popolare, è stata sostituita nel 2022 con un nuovo testo che recita: ‘Qui, dove era l’albergo Regina, si insediò il 13 settembre 1943 il quartier generale nazista delle SS a Milano. Qui furono reclusi, torturati, assassinati, avviati ai campi di concentramento e di sterminio, antifascisti, resistenti, ebrei di cui il nazismo e il fascismo avevano deciso il sistematico annientamento. Una petizione popolare ha voluto questa lapide per la memoria del passato, la comprensione del presente, la difesa della democrazia e il rispetto dell’umanità’.
Hanno partecipato alla cerimonia Guido Lorenzetti, vicepresidente di Aned Milano, Ilan Boni, vicepresidente della Comunità Ebraica, Roberto Jarach, presidente del Memoriale della Shoah, Primo Minelli, presidente di Anpi provinciale di Milano, l’assessore regionale al Territorio, Gianluca Comazzi, il consigliere delegato di Città metropolitana di Milano, Marco Griguolo.