Per rafforzare posizione agricoltori e lotta a pratiche sleali
Roma, 27 gen. (askanews) – “Saluto positivamente entrambe le proposte della Commissione che vanno nel senso di un rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare e della lotta alle pratiche sleali, in particolare sul fronte della cooperazione transfrontaliera e mirano a dare una risposta rapida alle esigenze rappresentate dagli agricoltori lo scorso anno”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura intervenendo nella sessione pubblica dell’Agrifish in corso a Bruxelles.
Stamattina il commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen ha illustrato le due proposte di regolamento con cui “la Commissione ha voluto tenere fede alle promesse fatte per affrontare le preoccupazioni espresse durante le proteste degli agricoltori nel 2024”, ovvero quella per migliorare il ruolo delle aziende agricole nella formazione dei prezzi nel mercato comune e quella per evitare pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare. “Potremmo addirittura finalizzare il fascicolo sotto presidenza polacca – ha auspicato Hansen – e forse addirittura essere pronti prima di iniziare i negoziati sul Quadro finanziario pluriennale e sul futuro della Pac”.
Il ministro Lollobrigida ha spiegato di condividere, sul fronte del primo progetto legislativo, “la voltontà della Commissione di intervenire con urgenza tramite emendameni mirati sul regolamento Ocm, ma – ha detto – vanno esplorati anche altri ambiti che necessitano di adeguamenti e modifiche urgenti. Non facciamoci sfuggire – ha auspicato – l’occasione di prevedere adeguati adattamenti a un impianto normativo pensato quando non c’erano le crisi che abbiamo attraversato e che ancora pesano” su settori come quello dell’ortofrutta, “per cui abbiamo già presentato alcune proposte emendative, e per il settore viticinicolo per cui auspico che si attuino azioni già contenute nelle raccomandazione del gruppo di alto livello vino come l’armonizzazione e il completamento delle norme sull’etichettatura elettronica”.
Per quanti riguarda la proposta di regolamento sulla cooperazione transfrontaliera nella lotta alla pratiche sleali, il ministro Lollobrigida ha spiegato di avere accolto “con favore il testo che consente la piena applicazione della direttiva Utps nei di casi pratiche sleali transnazionali ma – ha detto – si devono avere anche delle previsione più definite che consentano la piena applicazione della direttiva nel mercato unico, in particolare tenuto conto del principio di territorualità e di possibili difficoltà applicative”.
Per questo, l’Italia chiede di “migliorare il testo definendo l’ordinamento giuridico dello stato membro a cui fare riferimento, distinguendo i casi che riguardano il livello di applicazione minima di armonizzazione della direttiva da quelli delle norme più restrittive definite a livello nazionale”.
“Inoltre – ha concluso il ministro – sarebbe il caso di rafforzare il livello di cooperazione tra gli Stati membri istituendo un comitato Otp nonchè una piattaforma informativa europea per lo scambio di informazioni, assistenza e cooperazione per rendere pù efficaci i controlli”, ha concluso Lollobrigida.