Davanti ai leader mondiali parlano i sopravvissuti

Roma, 27 gen. (askanews) – Ad Auschwitz-Birkenau la cerimonia per l’80esimo anniversario della liberazione del famigerato lager di sterminio nazista. Marian Turski, storico e giornalista polacco sopravvissuto ad Auschwitz-Birkenau, ha preso la parola per primo, davanti a un folto pubblico tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, il capo dello Stato ucraino Volodymyr Zelensky, re Carlo III, il presidente Italiano Sergio Mattarella e anche il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier.

“Non abbiamo paura di convincerci che possiamo risolvere i problemi tra vicini”, ha detto Turski. “Per secoli abbiamo imparato a convivere, a costruire le nostre case gli uni fra gli altri. Tutto l’odio, tutto l’incitamento all’odio ha portato a conflitti armati tra popoli e gruppi etnici vicini”, ha aggiunto.

“Non bisogna avere affatto paura. Vediamo nel mondo contemporaneo, oggi e adesso, un enorme aumento dell’antisemitismo. Questo è proprio l’antisemitismo che ha portato all’Olocausto”, ha detto ancora fra gli applausi Marian Turski.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *